Uno studio sulle onde elettromagnetiche mostra l’influenza che hanno sui sogni. Uno psicologo tedesco scopre che il magnetismo terrestre agisce sull’aumento dei livelli ormonali e determina precise modificazioni nelle aree cerebrali deputate alla creazione ed al ricordo dei sogni.
Che i sogni possano essere influenzati da fattori esterni è cosa ormai accertata, l’idea che il cibo possa provocare incubi è diffusa e che rumori ed stimoli reali vengono incorporatati nei sogni è risaputo.
Il mondo onirico nella sua inconsistenza e labilità è assai plasmabile e connesso con quello diurno.
Tuttavia, l’idea evidenziata dallo studio sulle onde elettromagnetiche che pare possano influenzare i sogni è una novità recente scaturita dalle ricerche compiute dal dottor Darren Lipnicki psicologo al Center for Space Medicine di Berlino.
Come è nata questa idea e come si è sviluppato lo studio sulle onde elettromagnetiche?
Studi precedenti compiuti sul sonno e sui sogni avevano mostrato un aumento di melatonina nel corpo umano in presenza di una bassa attività magnetica. La melatonina influisce sull’equilibrio onirico e può provocare sogni strani ed incubi. Di qui il desiderio di Lipnicki di scoprire ulteriori correlazioni fra una bassa attività geomagnetica, l’aumento di melatonina e sogni particolarmente bizzarri.
Inizio dello studio sulle onde elettromagnetiche
Fra il 1990 e il 1997, iniziò la sua ricerca e registrò minuziosamente sia i suoi sogni (“felice di poterli usare per fare scienza” come asseriva rispondendo a chi gli chiedeva conto di questa attività), che l’attività geomagnetica quotidiana a Perth, in Australia dove risiedeva in quel momento.
Per lo studio sulle onde elettromagnetiche ed i sogni mise a punto una scala di cinque punti per valutare la stranezza dei sogni fatti. Alla fascia bassa appartenevano i sogni più legati alla realtà, a quella intermedia i sogni che mostravano cose improbabili ma possibili, mentre alla fascia alta appartenevano i sogni più bizzarri e che non avevano nessuna connessione con l’esperienza del sognatore.
Utilizzando questi dati, Lipnicki scoprì una correlazione statistica tra la bizzarria del sogno e l’attività geomagnetica: i sogni più strani, improbabili o mostruosi si verificano nei giorni con l’attività geomagnetica al minimo.
Ma i risultati dello studio sulle onde elettromagnetiche ed i sogni, pur apprezzati per la loro originalità, peccano, secondo l’ambiente accademico, di mancanza di scientificità, in quanto si basano esclusivamente su dati soggettivi prendendo in considerazione un’unica persona: il Dottor Lipnicki appunto.
Il quale non si è affatto arreso di fronte alle critiche provenienti dal suo stesso ambiente, ed ha risposto mettendo in evidenza il suo ruolo di precursore in quest’ambito, sostenendo di aver messo “fuori ” la sua idea dalla quale dovrebbe scaturire ulteriore studio e sperimentazione.
Che ci sia un rapporto fra attività magnetica, sonno e sogni, non è un’idea nuova, scienziati e studiosi pensano che le onde ed i campi elettromagnetici che si creano in presenza di componenti metalliche nel letto o nel materasso, la posizione del letto rispetto al nord magnetico terrestre siano tutti fattori che influenzino la qualità del sonno, la salute e la presenza o meno di sogni.
Anche la ricerca del Dottor Lipnicki merita di essere meglio esplorata al fine di ampliare sempre più le conoscenze in quest’ambito ed accertare, nello studio sulle onde elettromagnetiche, le reali connessioni magnetismo, onde cerebrali e sogni.
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Testo ripreso ed ampliato da un mio articolo pubblicato sulla Guida Sogni Supereva nell’aprile 2009
Io direi che il post propone qualcosa di molto probabile ed interessante!
Credo che la nostra mente, da svegli e da dormienti, sia sempre in un certo qual modo manipolabile!
E se dormissimo con la testa avvolta da una stagnola?
Lo so è risibile, ma ne siamo proprio sicuri?
Saluti.
Salve Erie, sono d’accordo conte, la nostra mente è manipolabile ed anche i sogni lo sono. Però dormire con la stagnola in testa ..no !!! 😉 un caro saluto marni