Sub-personalità o Sé interiori, energie interne, aspetti psichici, parti della personalità sono termini equivalenti che definiscono le sfaccettature della psiche umana. Conoscerle, ascoltarne la storia e metterne a fuoco le modalità di azione, permette di ri-conoscerle e separarsene energeticamente, creando lo spazio per un centro interno che sappia comprendere, accettare ed “agire” ognuna di queste parti.
Il concetto di molteplicità psichica accettato dalle correnti psicologiche moderne, ma già intuibile nelle divisioni freudiane in Io-Es-SuperIo e nelle energie archetipiche junghiane, mette in evidenza aspetti interiori diversi fra loro che influenzano il comportamento ed i pensieri della persona.
Aspetti che Roberto Assaggioli chiamò sub-personalità, che Hal e Sidra Stone creatori del Voice Dialogue e della Psicologia dei Sè chiamarono i Sé interiori e che oggi indichiamo anche come: Sub-personalità, energie interne, parti della personalità, schemi psichici, voci interiori.
Termini che hanno lo scopo di dare un nome e portare alla consapevolezza strutture di comportamento che si formano nell’arco della crescita per effetto dell’ambiente e dell’educazione ricevuta (ma la cui origine può essere anche archetipica), generando modi di essere diversi, anche antitetici.
Di conseguenza, parlare di Sub-personalità o Sé interiori, aspetti psichici, energie interiori, parti della personalità, significa parlare della stessa cosa; in questa guida, ricorrerò a queste definizioni in modo intercambiabile e con il medesimo fine di indicare ” i mattoni” di cui è costituita la personalità.
Ognuna di queste Sub-personalità o Sé interiori si esprime in modo diverso, ha una influenza e una voce diversa, ha una vita autonoma fatta di bisogni e desideri, regole e paure che si riflettono anche sul piano fisico determinando l’insorgere di sintomi fisici, cambiamenti nella postura del corpo e nel timbro di voce.
Per comprendere come si manifestano queste parti nell’individuo si può pensare a tutte le volte che ci si sente divisi rispetto ad una situazione: una parte vorrebbe una cosa e sente una emozione, un’ altra parte vorrebbe l’opposto. E ci si sente confusi, incapaci di scegliere, disturbati o lacerati.
Esempio di Sub-personalità o Sé interiori
Un esempio di Sub-personalità o Sé interiori in azione emerge nel racconto di Mariangela, 35enne con marito, due figli piccoli ed un lavoro part time. Un’amica le chiede di passare un week end con lei.
Mariangela sente la responsabilità verso la famiglia ed il senso di colpa nel lasciare i bambini per un ‘occasione di svago, teme che i bambini possano pesare troppo sul marito, sente la paura che possano soffrire lontano da lei, che possano rimanere traumatizzati, che possa accadere un incidente e così via, fino alle più fosche previsioni.
Mariangela contemporaneamente sente un’altra parte di sé che quasi le esplode dentro e che le dice VAI! ANDIAMO! Una parte che vuol starsene lontana da quella famiglia che pure ama, che vuole divertirsi e recuperare una leggerezza e una spensieratezza che troppo spesso vengono messe da parte.
Questo è un esempio perfetto di Sé interiori schiacciati da un altro Sé: la parte che vuole leggerezza e svago forse non ha molto spazio nella vita di Mariangela e viene soffocata dalle parti adulte e responsabili, questo rispecchia una situazione molto comune fra le donne con famiglia e figli.
Ma riflettendo, ognuno potrà sentire dentro energie diverse che si fronteggiano e che provocano conflitti interiori, malessere, insoddisfazione.
Perchè i Sè interiori non stanno tranquilli e silenziosi, ma “sgomitano” nella struttura psichica dell’individuo ognuno dicendo la sua, ognuno influenzando i pensieri ed il corpo, provocando emozioni, sintomi, chiedendo, criticando, spaventando.
Più l’individuo è inconsapevole di quello che accade dentro di sé, più questo movimento interno appare come conflitto, malessere, “rumore”.
Come conoscere le sub-personalità o Sè interiori
Conoscere le proprie Sub-personalità, vuol dire conoscerne la storia, le situazioni che ne hanno determinato la nascita e l’utilità e le modalità di azione (o non azione) nella vita dell’individuo; questa conoscenza si traduce in comprensione e questa comprensione fa sì che si precisino sempre più, come accade per una immagine sfuocata che, poco a poco, acquista definizione ed appare in tutto il suo significato.
Confrontarsi con le proprie Sub-personalità o Sé interiori è un modo per conoscere se stessi, ma pure per disidentificarsi, separarsene, creare uno “spazio” che permette di vederli a tutto tondo, sentire che esiste in sé un “centro” che vede ed osserva tutto questo movimento interno e che può gestirlo.
Questo processo di conoscenza e di separazione dai Sé si sperimenta nella seduta di Voice Dialogue: confrontandosi con le polarità che si presentano in seduta, lasciando esprimere le Sub-personalità o Sé interiori con cui è identificati (Se’ primari che riflettono le regole dell’ambiente in cui si è cresciuti) e diventando consapevoli dei Sé rinnegati (le parti che sono escluse dalla vita conscia della persona).
I Se’rinnegati sono giudicati inaccettabili nell’ambiente in cui la persona è cresciuta e pertanto sono repressi dai Se’ primari che riflettono le regole introiettate durante l’infanzia. I Se’ rinnegati non vengono eliminati ma, in un’ottica junghiana, entrano a far parte dell’ Ombra e restano vivi ed attivi nel subconscio. Si fanno sentire in diversi modi: tic, disturbi psicosomatici, scoppi improvvisi di rabbia, atteggiamenti compulsivi, antipatie e giudizi verso terzi, fantasie diurne, sogni e incubi notturni.
Sub-personalità o Sé interiori, aspetti psichici, energie interne, voci interiori, sono definizioni diverse per forme comportamentali che agiscono su diversi livelli: fisico, mentale, emotivo, spirituale e che si comportano come personalità indipendenti pur manifestandosi in un unico corpo.
Lo sviluppo e la divisione di queste parti in Se’ primari e Sé rinnegati, con il loro sistema di valori, di regole, di bisogni, è un processo naturale e continuo nella struttura della psiche che, sperimentato nella seduta di dialogo delle voci aiuta a comprendere l’origine di una parte di sé dominante e a sentire la vibrazione e l’influenza di un Sé “schiacciato”.
Alcune Sub-personalità o Sé interiori sono comuni e riconoscibili nella nostra cultura perchè hanno modalità di azione molto simili ed a questi diamo un nome che rispecchia le qualità con cui si esprimono.
- Il Sé protettore nato nell’infanzia ha lo scopo di salvaguardare la sopravvivenza del bambino e poi dell’adulto, facendo sì che si adatti all’ambiente ed alle richieste altrui.
- Il critico interiore riflette giudizi e critiche dell’ambiente e delle figure genitoriali si rivolge versa la persona confrontandola con altri (confronto da cui uscirà perdente SEMPRE)
- L’attivista rispecchia i valori del fare e del realizzare che può diventare compulsivo. Non ha contatti non il corpo non sente la fatica fisica, può portare allo sfinimento.
- Il bambino interiore legato all’archetipo del puer aeternus porta le qualità legate al mondo dell’infanzia: giocosità e allegria ma anche vulnerabilità, paure, ferite.
Quanti sono i Sé? E’ una domanda frequente posta da chi ha sperimentato una seduta di Voice Dialogue ed è stupito dalla forza delle Sub-personalità o Sé interiori, dalla voce delle proprie parti.
Le parti della personalità sono una moltitudine, stratificate nell’individuo come reperti in un sito archeologico, serbano memoria del passato, ma si risvegliano per ogni nuova esperienza vissuta.
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Testo ripreso ed ampliato da un mio articolo pubblicato sulla Guida Sogni Supereva in ottobre 2005
Ciao Marni, grazie per avermi aiutato. Ti parlerò di un sogno che mi ha scosso e inquietato. Stavo camminando in un luogo della mia infanzia. Mi trovavo davanti alla casa in cui ho passato parte di quest’ultima. mi fermo a guardare, impaurito, scosso. Stavo guardando un altro me. Si trovava in cima a delle scale esterne ( che nella realtà non esistono) c’erano tanti gradini. Mi guardava dall’alto, ad un certo punto accanto a lui appare una zia a cui tenevo molto. Lei gli sussurrava qualcosa nell’orecchio, ma lui aveva tutta l’attenzione rivolta verso di me. Avevo delle persone intorno ed io dico di essere quello originale, di non credere a quello che diceva l’altro me. Ma a nessuno sembrava importante. Durante tutto questo lui era rimasto sempre lì fermo a fissarmi. D’un tratto mia zia finisce di sussurrargli nell’orecchio, e se ne rientra in casa. Quando apre la porta noto che all’interno c’è un buio pesto. Il mio doppelganger aveva un fare sinistro, mi sembrava di vedere un’aura nera intorno a lui, sembrava quasi un demone. Non ha parlato ma la sua presenza mi ha raggelato. Mi sono svegliato scosso.
Buongiorno Marcos, questo sogno sembra indicare un conflitto fra il tuo Sé primario attuale (quello che viene accettato oggi a livello di coscienza) ed un aspetto di te legato al tuo passato ( non è un caso se nel sogno ti trovi in un luogo della tua infanzia e vi compare una zia a cui tenevi molto). Il fatto che questa zia parli all’orecchio di questo tuo sosia, fa pensare che questi sia la rappresentazione dei valori e delle norme che allora hai integrato in ambito familiare e da cui forse ora sei più lontano o che hai messo in discussione. Il fatto che la sua attenzione sia tutta rivolta verso di te e che ti fissi sembra riflettere una sorta di giudizio nei tuoi confronti che tu interpreti come sovrapposizione, timore che voglia rivendicare una sua originalità contrapposta alla tua. Cosa che invece fai tu: sei tu che rivendichi il tuo essere l’unico “marcos”, l’essere quello “originale”. Quindi da una parte abbiamo quello che sei ora che pensi che credi e a cui dai valore e dall’altro un doppelganger che è solo l’espressione di una parte di te che rinneghi, per questa ragione nei hai una percezione sinistra e ti sembra quasi un demone. Tutti gli aspetti ricacciati nell’inconscio repressi e controllati dalla coscienza hanno un’energia compressa che può esprimersi con toni demoniaci e spaventosi.A questo propositi ti invito a leggere questo articolo sull’influenza dell’ombra nella nostra dinamica psichica.Un caro saluto e grazie se puoi contraccambiare mettendo un MI PIACE all’articolo Marni
Marni, ti ringrazio. Scusami ma ho altre domande a cui spero risponderai. mi dovrei preoccupare del mio alter ego? Si potrebbe manifestare da un momento all’altro? Oppure mi renderò conto di star perdendo il vero me? Come me ne potrei accorgere di star perdendo me stesso se in quel momento ragiono seguendo altri criteri?
Buongiorno Marcos, fammi un favore leggiti gli articoli nei link che ti ho mandato nella mia risposta, ti sarà più facile capire che non c’è un “vero te”, ma ci sono tanti aspetti diversi di te che si creano durante la crescita a seconda delle esperienze che fai. E ce ne sono alcuni che sono accettati dalla coscienza perchè sono “integrati” e riflettono i valori della cultura in cui vivi ( sono le parti che mostri agli altri e con cui ti senti a tuo agio; quando dici IO incarni uno di questi aspetti accettati). Ce ne sono altri che invece sono legati al tuo passato o che sono diversi, vergognosi, difficili da gestire ( sono le parti di te che nascondi e che appartengono all’ombra). E anche queste parti si manifestano sotto forma di tic, di malattie psicosomatiche, di sfoghi improvvisi di automatismi ecc. Tornando al tuo alter ego, si è manifestato nei sogni forse perchè provoca un conflitto interno fra quello che vivi e credi adesso e quello che vivevi e credevi in passato, conflitto che forse per il tuo inconscio va visto ed equilibrato.Non c’è niente da temere. E cmq anche se ragioni e segui altri criteri un sè che appartiene all’ombra può ugualmente condizionarti ad esempio facendoti sentire in colpa, facendoti sentire fastidio per qualcuno o qualcosa , provocandoti emozioni improvvise e incontrollate. Non ti devi preoccupare ma devi probabilmente fare un lavoro di introspezione e conoscenza di te stesso. un caro saluto e buona domenica marni
Ciao Marni,
grazie per le tue parole: a me la frase e i tuoi suggerimenti fanno pensare ad un inizio. In questo periodo davvero sono in dubbio su una questione.. e credo che dai sogni possa venire la risposta!
Ciao Marni,
Per curiosità: in cosa consisterebbe il rientro guidato e si potrebbe fare a distanza?
Grazie, Viola
Ciao Viola per sapere cos’è leggi l’articolo nel link QUI. Si può fare usando skype. Ma non ho ancora ricominciato a fare sedute perchè sono ancora convalescente. Tu pensaci intanto e se sei ancora dell’idea ne parliamo appena mi sono ripresa completamente. un caro saluto Marni
Ciao Marni,
non so se questo sia il topic giusto, ma vorrei raccontarti una cosa molto curiosa: ti ho sognata!
Ho sognato che un uomo ti raccontava il tuo sogno.. e tu rispondevi che l’arancia era la felice risoluzione per la sua relazione. In realtà io sentivo solo la voce dell’uomo ma non sentivo le parole, mentre la tua risposta (solo la voce) era chiara.
Ero molto incuriosita dal dialogo. Che vuol dire?
Come avrai capito per me i sogni hanno grande importanza ed il tuo lavoro per me è molto prezioso.
Grazie mille per tutto, Viola
Cara Viola risulta molto difficile dirti qualcosa su questa frase sibillina. Questo è un sogno che si presterebbe molto bene ad un rientro guidato nei sogni e forse si chiarirebbe e porterebbe a prospettive interessanti e per te riconoscibili. Così posso solo andare a tentoni. Il sogno mostra in effetti l’importanza che ha assunto ai tuoi occhi il lavoro coni sogni, la mia figura e la possibilità di avere risposte nei momenti di dubbio-Il tema qui è la relazione o meglio, la felice risoluzione di una relazione- A cosa ti fa pensare questa frase”felice risoluzione di una relazione? Ad una fine o ad un inizio? Perché potrebbe indicar la risoluzione di contrasti, il raggiungimento di un equilibrio oppure il contrario: la fine, la risoluzione di conflitti che sfociano in una separazione. E nel tuo sogno il tuo inconscio attribuisce a me ( simbolo in questo sogno di autorevolezza) la soluzione: l’arancia. Ora l’arancia è un simbolo complesso che ha diversi significati legati alla rotondità (compiutezza fine e inizio , perfezione) alla dolcezza e succosità ( amore, sessualità,piacere, fecondità) al colore( sensualità, gioco, gioia di vivere, divertimento). Mi pare che l’indicazione sia legata al bisogno di vivere una relazione con gioia godendo del qui e ora. Questa potrebbe considerarsi una “risoluzione” ( intesa anche come decisione da prendere. Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo Marni