Cosa accade quando due persone condividono lo stesso sogno? Questo fenomeno, noto come sogni sincronici, solleva interrogativi sulla natura dei legami profondi tra gli individui e sulle connessioni con l’inconscio collettivo. In questo articolo esploriamo le risonanze psichiche, i legami profondi e la relazione con l’ inconscio collettivo che si celano dietro ai sogni sincronici, analizzando il contributo di Carl Gustav Jung e di altri studiosi, e presentando esempi concreti di sogni condivisi.
Affascinano, incuriosiscono, talvolta allarmano. I Sogni Sincronici, ovvero “fare lo stesso sogno di un altro” sono un fenomeno onirico che desta grande interesse. Si tratta di sogni identici o sorprendentemente simili ricordati da due persone diverse che, in genere, sono unite da un legame affettivo: partner, familiari, amici intimi o individui che condividono profonde affinità spirituali.
Sogni sincronici: fenomenologia e ipotesi interpretative
Nel campo della psicologia del profondo e della ricerca onirica, l’emergere di sogni simili o identici in due soggetti connessi da una relazione significativa rappresenta una tematica di grande rilievo. Si tratta di eventi che sfidano una lettura puramente soggettiva del sogno, aprendo scenari di riflessione su dinamiche transpersonali e su possibili comunicazioni inconsce che trascendono il singolo individuo.
Sono sogni che possono presentarsi in forma simultanea nella stessa notte oppure con una distanza temporale ravvicinata, e si manifestano con maggiore frequenza quando sia presente una forte eco affettiva o psichica. Al di là del legame evidente, questi episodi sembrano attingere a un livello più sottile della comunicazione umana, in cui vissuti condivisi, emozioni latenti e contenuti inconsci possono trovare un’espressione simbolica comune nel sogno.
La ricorrenza di sogni così simili apre interrogativi che da tempo alimentano il dibattito tra studiosi, terapeuti e ricercatori del sogno. Diverse sono infatti le ipotesi interpretative che cercano di spiegarne la natura: dalla risonanza emotiva e dalla suggestione reciproca, all’accesso a contenuti archetipici comuni, fino al concetto junghiano di sincronicità o alla possibilità che i sogni sincronici rappresentino simbolicamente dinamiche relazionali condivise.
Senza escludere, in ultimo, una lettura più prudente che riconduce il fenomeno alla casualità e alla selezione mnemonica.
La Memoria Onirica e il Potere del Racconto
È utile, prima di tutto, fare una precisazione fondamentale: ciò che viene ricordato al risveglio rappresenta solo una parte del sogno notturno. In genere, si stima che la memoria onirica possa contenere al massimo l’80% dell’esperienza reale vissuta nel sogno. Inoltre, il contenuto manifesto del sogno tende a modificarsi lievemente ogni volta che viene raccontato.
Nel momento in cui si condivide un sogno con qualcuno a cui si è profondamente legati, l’emozione del racconto e il desiderio inconscio di sintonia possono condurre a una vera e propria costruzione del ricordo “a due mani”. Non si tratta di un’alterazione consapevole né di una “falsificazione”, ma piuttosto di un processo psicologico spontaneo in cui l’immagine onirica indistinta si definisce, e talvolta si trasforma, per effetto della narrazione dell’altro.
Quindi avremo una costruzione parziale, fortemente influenzata dai processi mnestici e dalla dinamica relazionale che accompagna la narrazione.Questo perchè la condivisione del sogno all’interno di una relazione significativa può generare una convergenza dei ricordi che, pur in buona fede, tende a rimodellare le immagini oniriche in direzione di una narrazione condivisa. Questo processo, che potremmo definire una “co-costruzione simbolica”, non implica volontà di falsificazione, ma riflette il funzionamento stesso della psiche intersoggettiva.
In questa prospettiva, il sogno condiviso si inserisce in un campo relazionale regolato da processi affettivi profondi (Shore (1994), secondo cui lo sviluppo della mente avviene all’interno di interazioni affettive precoci che modellano la capacità di autoregolazione e di sintonizzazione empatica. Dinamiche che possono riattivarsi nei legami adulti e influenzare il modo in cui viene costruita e ricordata l’esperienza onirica.
Desiderio di Fusione e Bisogno di Conferme
Accade così che, soprattutto all’interno di una relazione amorosa, si finisca per riconoscere somiglianze anche laddove vi siano solo elementi evocativi comuni. La scoperta di aver sognato ambientazioni simili può suscitare un’emozione così intensa da alimentare la convinzione di aver condiviso la medesima esperienza.
Spesso, dietro la richiesta di interpretazione di sogni sincronici si cela un desiderio profondo, ma non sempre consapevole, di trovare una conferma del legame con l’altro. Il sogno allora viene investito del compito simbolico di attestare una comunione d’anima che superi i confini della realtà materiale.
Coincidenze Significative o Segnali dell’Inconscio?
Al di là dell’aspetto romantico o spirituale, i sogni sincronici meritano attenzione anche dal punto di vista simbolico. Possono rivelare contenuti inconsci condivisi, una problematica comune, oppure un sentimento inesplorato che, per emergere, ha bisogno di una “cornice eccezionale” come quella del sogno condiviso.
Questi sogni segnalano che esiste una connessione tra due inconsci individuali, una risonanza psichica che mette in luce aspetti della relazione da esplorare con maggiore consapevolezza.
Dinamiche Affettive e Funzione Simbolica
Nella clinica, il sogno sincronico può emergere nei momenti di transizione o crisi relazionale, come modalità simbolica di rielaborazione. Talvolta, l’emergere di simboli analoghi nei sogni dei partner può rivelare un’area tematica latente che richiede attenzione. È anche frequente che il sogno svolga una funzione compensatoria rispetto al desiderio di fusione o alla paura della distanza affettiva, confermando (a livello simbolico) una percezione di sintonia con l’altro.
Va inoltre considerata la tendenza inconscia a proiettare parti di sé sull’altro: in questo senso, la figura dell’altro nel sogno, pur richiamando un referente reale, rappresenta una costellazione interna che merita un’esplorazione individuale.
Jung, Inconscio Collettivo e Sincronicità
Jung ha offerto un contributo pionieristico alla comprensione dei sogni sincronici attraverso il concetto di inconscio collettivo, una dimensione transpersonale della psiche che trascende l’individuo e custodisce gli archetipi, ovvero immagini originarie universali che strutturano simbolicamente l’esperienza dell’essere umano in ogni tempo e cultura.
Secondo Jung, sogni simili in due persone in relazione affettiva potrebbero non essere il frutto di suggestione reciproca o casualità, ma l’effetto di una comune attivazione archetipica. Quando due individui sono in uno stato di profonda risonanza emotiva o spirituale, lo stesso archetipo può emergere parallelamente nei loro sogni, declinandosi in forme simboliche diverse ma riconoscibili.
Il fenomeno può anche essere letto alla luce della teoria junghiana della sincronicità (Jung, 1952), intesa come una coincidenza significativa tra eventi interiori (come un sogno, un’intuizione, un’emozione) ed eventi esteriori, privi di una connessione causale apparente, ma uniti da un legame di senso. In questa prospettiva, un sogno sincronico rappresenta una manifestazione psichica condivisa, che mette in luce una connessione profonda tra i due soggetti e che può agire come segnale trasformativo nella relazione o nel percorso individuale.
Si tratta, in entrambi i casi, di esperienze che rimandano a una visione della psiche come sistema aperto, sensibile a risonanze che travalicano i confini dell’io e che si muovono su un piano simbolico, collettivo e intersoggettivo.
Altri Contributi Teorici
Marie-Louise von Franz (1980), allieva e stretta collaboratrice di Jung, ha evidenziato come i sogni possano fungere da “specchi psichici” nelle relazioni affettive, riflettendo non solo contenuti interiori personali, ma anche dinamiche inconsce del legame con l’altro. In questa prospettiva, il sogno diventa uno spazio simbolico in cui si proiettano e si rispecchiano aspetti dell’altro partner, elementi non ancora consci del rapporto o movimenti profondi dell’intero sistema relazionale. I sogni sincronici, in particolare, possono rivelare una sintonia inconscia che anticipa o accompagna processi trasformativi nella relazione.
In ambito antropologico, Géza Róheim (1952) ha documentato fenomeni analoghi in diverse culture tradizionali, in cui il sogno non è vissuto come esperienza individuale ma come evento collettivo, connesso alla vita spirituale e rituale della comunità. In molte di queste culture, la dimensione onirica è profondamente intrecciata al mito, al simbolismo condiviso e alla coesione del gruppo, e i sogni comuni vengono talvolta interpretati come messaggi del mondo spirituale rivolti all’intera collettività.
Anche secondo una prospettiva sistemico-relazionale, fenomeni come i sogni sincronici possono essere letti come segnali dell’esistenza di un campo psichico condiviso, nel quale i confini tra le singole coscienze si fanno più sottili. All’interno di tale campo, l’inconscio di ciascun individuo non opera in isolamento, ma entra in dialogo con quello dell’altro, in una dinamica di interconnessione e co-creazione simbolica che si manifesta attraverso il sogno.
Sincronia Affettiva e Sogni Sincronici: l’Ipotesi Neuroscientifica
Anche dal punto di vista delle neuroscienze affettive, si comincia a esplorare la possibilità che fenomeni come i sogni sincronici trovino una spiegazione nella connessione profonda tra cervello, emozioni e relazioni. Studi sulla risonanza limbica (Lewis, Amini & Lannon, 2000) suggeriscono che gli esseri umani, soprattutto quando emotivamente vicini, tendono a sincronizzare inconsciamente i propri stati affettivi, generando modelli condivisi di attivazione neurofisiologica.
In questa direzione, Daniel J. Siegel (2010) ha descritto la mente come un processo emergente e relazionale, capace di modellarsi nel tempo attraverso l’interazione affettiva. La sua prospettiva sottolinea come la sintonizzazione tra due menti possa creare uno spazio condiviso in cui si verificano forme di comunicazione implicita e profonda, rendendo plausibile l’ipotesi che anche durante il sonno REM possano verificarsi allineamenti simbolici, come nei sogni sincronici.
Anche Louis Cozolino, nell’ambito delle neuroscienze interpersonali, ha mostrato come i circuiti cerebrali siano modellati dalle relazioni e possano generare stati di risonanza affettiva profonda, favorendo una sincronizzazione psichica che trova espressione anche nel sogno (Cozolino, 2006).
Inoltre, recenti ricerche sul sogno come processo simulativo (Revonsuo, 2000) sostengono che il cervello durante il sonno REM costruisce ambienti onirici che integrano esperienze, emozioni e relazioni, con una finalità adattiva. Quando due individui condividono esperienze emotive intense o sono inseriti in un campo relazionale particolarmente coeso, è possibile che i cervelli producano rappresentazioni simboliche simili in risposta a stimoli comuni, anche se elaborati inconsciamente e in modo non verbale.
Esempi clinici e prospettive interpretative
Riporto un esempio emblematico. Una lettrice mi scrive:
Correre in discesa è immagine di qualcosa che procede con facilità ma in direzione di un possibile “crollo” o “china”, simbolo che può riflettere una dinamica coniugale in fase discendente. Il sogno del marito mostra un atteggiamento protettivo (o forse possessivo), mentre quello della moglie introduce due simboli interessanti.
La balla di fieno che rotola può alludere (si pensi all’espressione di uso comune “balla” intesa come menzogna) a qualcosa che è stato nascosto e che ora “cade giù), non riesce più ad assolvere alla sua funzione (è stata scoperta, non regge più, nessuno più ci crede ecc.). La sedia che la sognatrice porta con sé durante la corsa può simboleggiare il desiderio di mantenere sicurezza, stabilità o una posizione di vantaggio nella relazione. Quindi fa riferimento ad una situazione di comodo, alla sicurezza materiale.
Sogni Sincronici e Immagini Speculari
Un altro esempio riguarda due giovani innamorati che, nella stessa notte, si sognano l’un l’altro:
Qui la sincronicità si esprime in forma speculare: nel sogno dell’uno è l’altro che si avvicina. È evidente la forza del legame affettivo e l’intensità emotiva condivisa. Ma, come sempre, è bene ricordare che la figura amata, pur richiamando la persona reale, è prima di tutto un simbolo interno, un aspetto psichico che appartiene al mondo interiore del sognatore.
In questo caso, il sogno sincronico può essere un modo per l’inconscio di richiamare l’attenzione su quegli aspetti che si proiettano sull’altro e che necessitano di essere integrati per favorire una crescita personale e relazionale.
Conclusioni
I sogni sincronici rappresentano un punto di contatto tra l’inconscio individuale e il campo relazionale e possono essere compresi come evento significativo non solo sul piano affettivo, ma anche simbolico. Si possono considerare un’opportunità per esplorare dinamiche interiori e transpersonali offrendo spunti preziosi per il lavoro psicoterapeutico orientato alla consapevolezza e alla trasformazione.
Che siano manifestazioni del legame affettivo, segnali di un passaggio critico o immagini dell’interiorità, restano una testimonianza di come il sogno non appartenga solo al singolo, ma possa talvolta diventare esperienza condivisa, punto di incontro tra due mondi psichici che, per un momento, si sfiorano. Ed è proprio in questi momenti che, come direbbe Jung, si manifesta l’invisibile dialogo tra coscienza e inconscio, tra sé e altro da sé.
Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo
Bibliografia:
Cozolino, L. (2006). The neuroscience of human relationships: Attachment and the developing social brain. New York: W.W. Norton & Company. (trad. it. Il cervello sociale Neuroscienza delle relazioni umane, Milano: Raffaello Cortina, 20o8).
Jung, C. G. (1952). Synchronicity: An Acausal Connecting Principle. In The Structure and Dynamics of the Psyche (Collected Works Vol. 8). Princeton, NJ: Princeton University Press. (trad. it. Sincronicità come principio di connessioni acausali, Brescia: Scholé, 2021).
Lewis, T., Amini, F., & Lannon, R. (2000). A general theory of love. New York: Vintage Books.
Revonsuo, A. (2000). The reinterpretation of dreams: An evolutionary hypothesis of the function of dreaming. Behavioral and Brain Sciences, 23(6), 877–901; 904–1018; 1083–1121.
Róheim, G. (2015). The gates of the dream: Volume 1: The mother’s womb. New York: International Universities Press. (trad. it. Le porte del sogno. Vol. 1: Il ventre materno, Milano: Pgreco, 2015).
Schore, A. N. (1994). Affect regulation and the origin of the self: The neurobiology of emotional development. Hillsdale, NJ: Lawrence Erlbaum. (trad. it. La regolazione degli affetti e la riparazione del Sé, Milano: Astrolabio Ubaldini, 2013).
Siegel, D. J. (2010). Mindsight: The new science of personal transformation. New York: Bantam Books. (trad. it. Mindsight. La nuova scienza della trasformazione personale, Milano: Raffaello Cortina, 2012).
Von Franz, M.-L. (1997). The Way of the Dream. Boston: Shambhala. (trad. it. Il mondo dei sogni. Milano: Red Edizioni, 2003.
Prima di lasciarci
Caro sognatore, questo articolo nasce da un mio precedente lavoro pubblicato su Supereva nel 2007 e successivamente riproposto qui su Guida Sogni nel 2012. Ho sentito l’esigenza di riprenderlo, ampliarlo e approfondirlo, per offrirne una versione più attuale e completa di riferimenti neurofisiologici.
Spero che la lettura sia stata per te utile e interessante. I sogni sincronici non sono un fenomeno così frequente, ma quando accadono lasciano un’impressione profonda. Se ti è mai capitato di vivere un’esperienza simile, ti invito a condividerla nei commenti: raccoglierò lì anche tutte le testimonianze e i contributi ricevuti fino a oggi.
Grazie fin da ora se vorrai aiutarmi a diffondere questo lavoro e a farlo conoscere a chi potrebbe trovarvi ispirazione o spunti di riflessione.
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Buongiorno Marni, mi è capitato di incontrare una persona a me poco conosciuta, la quale mi ha raccontato di avermi sognato la notte prima. Nel sogno io ero incinta, sicuramente al primo trimestre (perchè non avevo il pancione) ed ero molto triste. Io la stessa notte ho sognato la stessa identica cosa. Cosa può significare?
Buongiorno Asia, dovresti dirmi qualcosa della persona che ti ha sognata. Che rapporti hai con lei/lui? In ogni caso questo è il SUO sogno e dovrei sapere cosa tu rappresenti per lui/lei per poter dire qualcosa e anche cos’ha ha provato. Quanto al fatto che tu abbia sognato la stessa cosa… vorrei che tu mi raccontassi il tuo sogno così come lo ricordi e non con le parole usate per raccontare quello dell’altra persona. So per esperienza che è molto facile farsi influenzare dal racconto altrui e che il ricordo del proprio sogno ( che è sempre parziale)tende ad adattarsi. Dimmi anche tu come ti sei sentita nel TUO sogno. A presto Marni
Salve Marni, io e una mia cara amica abbiamo fatto un sogno strettamente correlato. Nella mia versione io mi trovavo sotto casa di questa mia amica. Era una giornata nuvolosa d’estate, mi si avvicina un signore tra i 40 e i 60, fa catcalling nei miei confronti e io rispondo in modo schivo ma costui mi guarda con sfida e inizia a corrermi incontro. Al che io inizio a fuggire ma mi sveglio senza aver raggiunto l’interno della casa della mia amica mentre vengo trattenuta fisicamente. Mentre lei, la stessa notte, ha sognato di trovarsi in casa con proprio padre e di sentire delle urla delle botte contro le parsiane della porta d’entrata, sogna di aprire la porta e di far entrare una persona, una donna, sotto shock e di lasciare fuori un altro uopmo che la inseguiva, un uomo con la barba bianca. Successivamente lei sogna veder uscire suo padre a causa dei continui colpi che avrebbero poortato all’abbattimento della porta, fatti dall’uomo che ha inseguito la ragazza. Volevamo chiederti il senso, se c’è, in questo sogno perchè siamo praticamente sicure che siano due punti di vista della stessa storia. Grazie in anticipo, Anastasia e Giorgia.
Buongiorno Anastasia e Giorgia, nel primo sogno vieni importunata da un uomo e non riesci ad entrare in casa della tua amica, mentre lei fa entrare in casa una donna sotto shock e lascia fuori un uomo che la inseguiva. L’elemento in comune di questo sogno è l’uomo aggressivo che disturba, che importuna, che insegue e di cui ambedue avete paura e che volete tenere alla larga. E’ un elemento molto comune nei sogni delle donne giovani o meno, perchè rappresenta sia la reale sensazione di sentirsi minacciate dalla forza, dalla sessualità e dal potere maschile da cui è necessario proteggersi ( e nel sogno il padre della tua amica è un simbolo protettore). Ma può rappresentare anche un aspetto di voi che ancora non conoscete legato alla vostra energia maschile ( energia che porta forza, determinazione capacità di perseguire gli obiettivi) e che invece sarebbe importante integrare a livello di coscienza. Per questo l’uomo dei vostri sogni vi insegue. Ma possibile che prevalga la prima ipotesi soprattutto di fronte alle notizie di violenza verso le donne che tutti sentiamo e che ci condizionano,o se ambedue aveste subito reali fastidi o molestie da parti degli uomini. Un caro saluto Marni
Ciao marnie, io e il mio fidanzato abbiamo fatto lo stesso sogno di andare a rubare in una casa. Era una villetta per entrambi, ma diverse. Io ho sognato una casa che si formava in modo lungo e stretto e lui una casa quadrata. Ci trovavamo insieme anche nel sogno e questo lo era per entrambi,ma nel suo sogno rubavamo soldi e nel mio oggetti. Ma per entrambi ciò che ci serviva si trovava nell’ultima stanza in cui siamo andati. E un altra cosa che accomuna il nostro sogno è che una volta rubato, siamo usciti dalla finestra, e poi siamo stati in giardino.
Buongiorno Fede, ciò che vi accomuna nei vostri due sogni è il gesto di rubare: lui denaro ( forza energia possibilità), tu oggetti ( cose materiali e consolatorie) e questo fa pensare che ambedue abbiate un senso di mancanza in qualche ambito, che non vi sentiate realizzati o all’altezza delle situazioni. Sapere che vi ciò che vi serve si trova nell’ultima stanza significa che tutti e due avete un obiettivo a lungo termine da raggiungere, mentre uscire dalla finestra e restare in giardino fa pensare ai vostro bisogno di trovare un’alternativa che vi consenta di stare bene ( forse insieme). un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo marni
Salve Marni, questo un sogno fatto tempo fa e non è proprio un sogno fatto uguale ad un’altra persona, più che altro una coincidenza assurda…
Io ho sognato mio padre che mi diceva “stiamo preparando una cosa per te, tra 92 giorni la vedrai” e durante il sogno continuavo a chiedere “papà, cos’è? Di cosa si tratta?” e cose del genere e lui continuava a ripetermi “92 giorni”. Nell’esatto momento in cui mi sono svegliata, mia zia ha sognato un sogno nero, totalmente nero, c’era solo una voce, la mia, e l’unica cosa che ho detto è stata “papà”. Poi si è svegliata e poco dopo mi ha chiamata, così abbiamo capito questa strana coincidenza, appena l’ho capito mi si è gelato il sangue… Ma questi “92 giorni” mica li ho capiti, 92 giorni dopo il giorno in cui l’ho sognato non succede niente di che, è un giorno come un altro…
Grazie mille in anticipo per la tua risposta è per, eventualmente, farmi capire qualcosa di tutto ciò
Buongiorno Celeste, i due sogni, quello tuo e quello di tua zia non sono sogni sincronici, sono sogni diversi fatte da due persone diverse. Il fatto che lei ti abbia chiamato dopo che si è svegliata mentre anche tu ti eri svegliata da poco ( se ho ben capito ,) è appunto una coincidenza e nemmeno tanto rilevante dato che tutti quanti ci svegliamo il mattino. Quindi ti dico qualcosa sul tuo sogno, se tua zia vuole sapere qualcosa del suo chiedile di scrivermi direttamente. Allora, il fatto che tu abbia sognato tuo padre significa che lui è una presenza per te confortante e consolatoria ed il fatto che lui ti dica di aver preparato per te qualcosa fa pensare che tu ti aspetti qualcosa da lui ( dalla famiglia in genere, dato che il padre è un simbolo della famiglia). Forse proprio per il fatto di vivere così lontana, ti aspetti il calore ed il piacere di stare con loro e di ricevere l’affetto di cui hai bisogno. Ma tuo padre ti dice che devi aspettare 92 giorni. Io credo che questi 92 giorni alludano al tempo che deve passare prima che tu torni a casa, ma il numero in sé ha anche un significato simbolico, perchè il 9 indica la chiusura di una fase ed il due una scelta da compiere mentre la somma 11 (9+2) indica nuove possibilità e una nuova fase. E’ possibile che tuo padre e la famiglia in genere si aspettino da te scelte diverse? si aspettino che magari tu possa tornare e vivere più vicina? Riflettici. Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo Marni
Ciao a tutti, volevo raccontare la mia esperienza, io e il mio ragazzo abbiamo sognato la stessa cosa, la stessa notte. Con piccole differenze però parecchio simili. Entrambi ci trovavamo in una foresta ed eravamo circondati da serpenti. Lui sognava di essere rincorso mentre io li combattevo. Io non ero presente nel suo sogno e lui non era presente nel mio. È veramente strano
Cara Francesca, grazie per aver condiviso con me e tutti lettori questa tua esperienza di sogno sincronico.
SE hai letto l’articolo vedrai che è più comune fra le persone molto vicine, persone legate da sentimenti molto forti. Probabilmente è il vostro caso… il fatto che il tuo ragazzo fosse inseguito dai serpenti mentre tu li combattevi sembra indicare una diversa modalità di approccio ai problemi che potete incontrare ed anche un modo diverso di vivere il sesso… un caro saluto
Marni
Ciao,
Voglio raccontarvi la mia esperienza: stanotte io, mia madre, mio padre e il mio fidanzato abbiamo tutti sognato la mia cagnolina, che è da 1 settimana che è scomparsa da casa. Siamo tutti preoccupati e angosciati, speriamo che torni presto, ma più i giorni passano e più la speranza si affievolisce…. forse qualcuno l’avrà uccisa…. non si sa…
Sono rimasta molto stupita stamattina quando al risveglio parlando con mia madre ho saputo che entrambi i miei genitori hanno sognato che lei tornava a casa, anche se in modo un po’ diverso (mio padre ha sognato che quando andava ad accarrezzarla, veniva morso, anche se non ha mai fatto una cosa del genere nella realtà). Io, mia madre e il mio ragazzo abbiamo sognato tutti e 3 che tornava ed eravamo felici.
Come può essere possibile una cosa del genere? non mi era mai successo di sognare la stessa cosa di altre persone nella stessa notte…
cosa ne pensate??
spero sia un sogno premonitore…
Grazie
Cara Barbara, capisco il tuo stupore. Sognare le stesse cose sognate da altri, pur con piccole variazioni, è sempre fonte di grande meraviglia e ci fa sentire un po’ “speciali”..in realtà accade più spesso di quello che non ci si immagina.
Accade in genere fra persone che hanno un profondo legame affettivo o di sangue, persone che in qualche modo sono connesse l’una all’altra ( innamorati, genitori e figli, amici intimi) ed anche qui è lo stesso.
La causa scatenante è la scomparsa della tua cagnolina che vi ha turbato tutti quanti ..è logico quindi che l’inconscio di ognuno si sia sintonizzato su questo tema che vi sta a cuore. Il fatto che abbiate sognato tutti quanti che tornerà a casa indica il vostro desiderio che questo succeda ed è un modo usato dalla psiche per tranquillizzarvi e far sì che il sonno non venga interrotto dalla preoccupazione. Ti invito però a non perdere la speranza a volte l’inconscio porta messaggi che “guardano avanti “ nel tempo.In bocca al lupo e fammi sapere se la ritrovate
un caro saluto marni
Ciao Marni,
ti scriviamo in diretta dal nostro viaggio di nozze e vorremmo un tuo parere riguardo un sogno reciproco fatto 2 sere fa da entrambi.
sogno di stefano :stavo celebrando per la seconda volta il nostro matrimonio,la chiesa non era la stessa ed era rappresentata da un luogo lugubre postosu di una scalinata ed era sera.so per certo che gli invitati erano gli stessi ma non ne vedevo le facce.io non ero vestito da sposo e mia moglie non assomigliava alla realta’ ma sapevo che era lei ,c’era una festa e in questa festa avvertivo la presenza di un’entita’ negativa che anche dopo il risveglio sentivo nella camera di questo albergo .
sogno di valentina :
io ho sognato per la seconda volta il nostro matrimonio le persone presenti erano le stesse io ero vestita uguale tutto si svolgeva di sera su delle grandi terrazze fatte d’erba poste una sotto l’altra , quando sono entrata in chiesa stefano non c’era ma io non ero arrabbiata ,poi mi sono trovata su un cornicione e lui mi aiuto’ a scendere.una volta scesa c’era la presenza di un’ entita’femminile che sentivo cattiva e arrabbiata con stefano perchè non era entrato in chiesa con me ,a quel punto mi rivolsi a questa cosa dicendogli di lasciarlo stare e che se dovevo arrabbiarmi lo avrei fatto io e non lei .dopo mi trovo a passeggiare con un’amica presente anche nel matrimonio reale e lei mi parla di come tutto era bello del matrimonio ,poi scoppia in lacrime dice che la sua vita fa schifoe di desiderare anche lei la stessa serenita’. la cosa che mi ha spaventata era vederla molto magra anoressica e che per la tristezza si faceva del male da sola. nella realta dopo quella immagine io mi sono svegliata e ho chiamato stefano per accendere le luci e lui spaventato mi ha detto che non dormiva a causa di un sogno ,ho lasciato che lui lo raccontasse senza interromperlo ma poi sono scoppiata in lacrime perchè non so se suggestione o no ma la stessa sensazione di qualcosaa di negativo l’ho avvertita anch’io nella camera e poi nel sogno per ben due volte. non so se si riesce a capire da quello che ho scritto ma tu cosa ne pensi ?
Cari stefano e valentina vi ringrazio della fiducia di cui mi onorate …sento la vostra preoccupazione ed anche l’eccezionalità di questo due sogni che arrivano in un momento tanto particolare della vostra vita. Tuttavia come forse avrete già visto, non faccio analisi dei sogni nello spazio commenti, mi limito a volte a dare solo brevi indicazioni. Mentre i vostri due sogni appaiono piuttosto impegnativi. L’analisi dei sogni va trattata molto seriamente e richiede tempo ed concentrazione, nel vostro caso più che mai. Se siete interessati, vi invito quindi a leggere e seguire l’iter che ho messo a punto nella rubrica di interpretazione dei sogni della guida cioè QUI. vi mando un caro saluto e tanti auguri
marni
cara marni è da molto k ti seguo per poter affinare le mie ricerche a riguardo .i sogni sono più di uno, la persona è sempre la stessa e la incontro nel letto insieme a me ,nel mio giardino ,in centro città …è sempre lui ,lo conosco e vorrei sapere se i miei sognimi dicono qualcosa di lui che potrà avvenire o sono solo delle illusioni che mi faccio .ci incontriamo stagione dopo stagione e luimi guarda e non mi parla ma sembra che mi voglia in fondo al suo cuore, ai suoi occhi .dammi un barlume grazie 🙂
Cara Guendalina, io credo che questa persona che incontri sempre nei tuoi sogni e che mi pare di capire esista davvero, sia il simbolo un tuo grande desiderio. Prova ad interrogarti su quello che senti per lui nella realtà. Se invece non ti senti attratta da lui, rifletti sulle caratteristiche che incarna ai tuoi occhi perchè è probabile che di queste tu abbia bisogno. Ad ogni modo io credo che questi sogni siano l’espressione della forza tuoi sentimenti. Non sono illusioni ..ti mettono di fronte a ciò che senti e, forse, a ciò che speri. E con questo devi fare i conti ed eventualmente decidere le mosse da fare.
Un caro saluto.. felice di ospitarti qui sulla nuova guida
marni