Sogni come terapia è un ciclo di incontri dreamwork che avranno inizio prossimamente al Centro Kripton di Forlì e che saranno prorogati dopo l’estate. Sono incontri aperti a TUTTI: interessati e curiosi dei sogni, addetti ai lavori, psicologi, psicoterapeuti e tirocinanti del centro e hanno lo scopo di creare una community unita dal medesimo desiderio di immergersi in un lavoro di esplorazione e conoscenza di sé, unite al desiderio di accrescere la propria sensibilità e le proprie capacità intuitive.
Sogni come Terapia nasce dalla consapevolezza che nei sogni emergono i temi ricorrenti della vita del sognatore ed innumerevoli aspetti della sua vita e è sempre nei sogni che si riflettono le impronte innate e acquisite della sua personalità e le infinite direzioni e possibilità passate e future.
Il sogno è molto più che uno strumento di indagine e di interconnessione nel setting analitico, il sogno è il “terzo elemento” della relazione e ha un posto d’elezione nel processo di conoscenza, di confronto e di trasformazione che si traduce in una vera e propria terapia.
È qualcosa di FISICO da esplorare e non un semplice racconto da comprendere.
Sogni come terapia e il lavoro di gruppo
Ma lo stesso spazio riconosciuto al sogno nel contesto individuale va mantenuto anche nel lavoro di gruppo dove il sogno di UNO diventa il sogno di TUTTI e lo sviluppo di ogni sogno offre stimoli innumerevoli ai partecipanti.
Dal Social Dreaming di Lawrence Gordon al metodo delle Proiezioni Personali di Montague Ullman il sogno nei gruppi si declina in modalità basate sulla risonanza emotiva e sul valore collettivo dei sogni condivisi.
Dare spazio al sogno nel gruppo permette il fiorire di rimandi, idee, suggestioni spunti che possono essere integrati nell’esperienza individuale di ognuno.
E più il gruppo diventa “contenitore” per i sogni di tutti i partecipanti, più si crea un’energia gruppale capace di [entrare in uno stato di] “rèverie” e l’inconscio individuale incontra quello collettivo.
Sogni come terapia L’obiettivo
Questi appuntamenti ti offriranno la possibilità comprendere gli aspetti conoscitivi-individuativi dei sogni e di immergerti nell’energia terapeutica e trasformativa che li contraddistingue.
Potrai condividere i tuoi sogni e ricevere il feedback del gruppo e, nell’ascolto rispettoso dei sogni altrui, imparerai a radicare uno spazio di connessione empatica che ti permetterà di avvicinarti ad ogni sogno con maggior sensibilità e consapevolezza.
Così come imparerai a leggere dentro di te i segnali di cambiamento o di blocco, i nodi problematici nella tua storia e le risorse che ti appartengono e che puoi utilizzare nel tuo cammino di vita.
DOVE: Poliambulatorio Kripton, via Palazzola, 11 Forlì (FC)
QUANDO: venerdì 14 – 21 – 28 giugno e 5 luglio 2024
ORE: dalle ore 17,30 alle 20
COSTI: 30 euro ad incontro (gratuito per operatori Kripton e tirocinanti)
PARTECIPANTI: minimo 5 – max 10 (il gruppo partirà solo se si raggiunge il numero minimo di partecipanti)
ATTESTATO di partecipazione con le ore impegnate sarà rilasciato a chi ne fa richiesta
INFO e ISCRIZIONI: [email protected] [email protected]
CONDUZIONE: Dott.ssa Marzia Mazzavillani, Psicologa Clinica specializzata in tecniche Voice Dialogue e Dreamwork (lavoro con i sogni) iscritta all’ordine degli psicologi dell’Emilia Romagna n.11483, all’Associazione IASD (International Association for the Study of Dreams) e all’associazione Voice Dialogue Italia, da 25 anni si interessa e lavora con i sogni come strumento di crescita e di individuazione.
Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo
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Ciao Marni! Che iniziativa interessantissima. Immagino non siano previsti collegamenti meet o altro per chi è lontano da Forlì. Bianca
Buongiorno Bianca, questi incontri sono stati organizzati per i tirocinanti di psicologia nel centro in cui collaboro. Sono stata io a volerli aprire a tutti anche per poter fare “gruppo” e non ridurre tutto a lezioni di pura teoria. Non è previsto, purtroppo, alcun tipo di collegamento. Dovrei avere un tecnico che se ne occupi e anche un po’ di attrezzatura per le riprese. Sarebbe bello, ma il centro non se ne occupa, dovrei fare tutto da sola e anche le spese sarebbero notevoli. Inoltre non potrei occuparmi della parte tecnica e contemporaneamente condurre gli incontri.E’ già tanto che io abbia avuto il permesso di aprire all’esterno anche se in ritardo per la pubblicità e per tutto. Devo accontentarmi e sperare che ci siano abbastanza iscritti per far partire il gruppo. L’organizzazione è sempre l’aspetto più faticoso. Un caro saluto e buona domenica Marni
Che bellissima iniziativa!
Capisco si quello che dici, i costi etc.
Ti faccio tanti complimenti per come li hai strutturati aprendoli a tutti, anche a noi e ti auguro incontri ricchi e pieni di soddisfazione. Io mi sento un po’ triste per non poter far parte a causa della distanza , ma ci ci sarà un’altra occasione. Bianca