Il mondo dei sogni di Antonio Gallo è un articolo sul potere ed il mistero dei sogni che attraversano il tempo e l’esperienza umana restando altrettanto misteriosi, altrettanto potenti da indurre le stesse eterne domande.
Il mondo dei sogni di Antonio Gallo è un articolo pubblicato di recente da un ex collega Supereva guida di Bibliomania, che ringrazio per avermi citata, in cui la riflessione sulla funzione e sul mistero dei sogni abbraccia in trasversale il mondo della letteratura.
Dalle antiche scritture ad Omero, da Plinio alla Divina Commedia, Poe, Coleridge, Kafka. Ricordando che il significato di nighmare è giumente delle notte.
E che gli incubi, proprio come cavalli impazziti, ci tengono in loro potere trascinandoci in luoghi inesplorati e paurosi. Arriviamo così’ alla frase di H.D Lawrence il cui incipit recita:“ All people dream, but non uqually. Tutti sognano, ma non allo stesso modo”. Ma lasciamo la parola all’autore:
Il mondo dei sogni di Antonio Gallo:
“Mai, come nel caso dei sogni, le cinque classiche, fondamentali domande, possono aiutarci a comprendere una importante parte della natura umana, quella dei sogni.
Cosa sono i sogni? Chi sogna? Quando sogniamo? Dove sogniamo? Perché sogniamo?
Già in altra occasione mi sono occupato marginalmente dei miei sogni in un post al quale rimando l’eventuale lettore interessato. Oggi intendo riprendere il tema estendendo la ricerca a quella che è l’area di particolare interesse per questo blog: i libri e gli uomini dei libri.
In una vecchia antologia di saggi inglesi sui quali feci il mio primo esame all’università, e che ho ritrovato di recente nella mia biblioteca-mansarda, ho avuto la possibilità di rileggermi un saggio pubblicato da Joseph Addison sulla rivista “The Spectator” a Londra il 18 settembre del 1712, intitolato “On dreams”.
Lo potrete trovare qui al link in originale grazie a Google Books. Ma prima desidero introdurre l’argomento della realtà dei sogni nel campo della letteratura citando proprio lo stesso Addison il quale, nel saggio di cui ho detto, scrive che “l’anima umana, quando si sbarazza del corpo e sogna, è al tempo stesso teatro, attori e pubblico. Possiamo aggiungere che è anche autore dell’evento che sta vedendo”.
Quella del saggista inglese è ovviamente una metafora affascinante. Prevede, infatti, l’idea che i sogni costituiscono il più antico e certamente non meno complesso genere letterario del mondo.
Chissà se è stata mai scritta una storia del genere, quella che esplorerebbe l’evoluzione e la ramificazione di un genere tanto antico quale quello onirico. Spazierebbe infatti dai sogni profetici dell’Oriente a quelli allegorici e satirici del Medio Evo, dai giochi di Lewis Carroll a quelli di Kafka. Si separerebbero così i sogni inventati dal sonno da quelli inventati dalla veglia. Continua a leggere il resto dell’articolo
- Se hai un sogno da analizzare accedi a Interpretazione dei sogni
- Iscriviti gratuitamente alla NEWSLETTER della Guida altre 1200 persone lo hanno già fatto ISCRIVITI ORA
Grazie a te, Antonio, per il bell’articolo 🙂 cari saluti
Grazie a Marnie per l’apprezzamento e la condivisione.