Sogno Planetario 2020 i Sogni della Pandemia si allinea al consueto appuntamento con il Solstizio d’inverno che ci consente di convogliare le nostre coscienze su un unico tema di interesse collettivo. E quest’anno il tema non poteva riguardare che l’imprevedibilità e la drammaticità degli eventi che hanno colpito l’umanità con l’epidemia da Coronavirus.
Anche quest’anno Guida Sogni partecipa al Sogno planetario 2020, evento organizzato dall’Associazione francese Oniros che ha lo scopo di riunire in un unico rituale i sognatori di tutto l’emisfero occidentale coinvolti e sconvolti dalla Pandemia Covid 19.
Un evento inaspettato e drammatico che ha destabilizzato gli equilibri sociali e individuali e che condiziona anche i nostri sogni.
Turbamento, paure ed incognite del futuro si incarnano infatti in situazioni oniriche tipiche, seppur diverse da individuo ad individuo, accompagnate da emozioni di insicurezza, di rabbia o paura provate anche nella realtà.
[the_ad id=”15888″]
Ecco allora che, in quest’anno terribile, il nostro rituale del Sogno Planetario 2020, associato al solstizio d’inverno, diventa un modo per calmare i nostri pensieri e riflettere su questa crisi globale, per superare le difficoltà e non perdere la speranza che ci sia ancora un futuro di alternative e di possibilità per l’umanità tutta.
Cosa che io mi auguro e che auguro a tutti.
Sogno planetario 2020 I sogni della Pandemia
Come avrete intuito il tema di questo Sogno Planetario 2020 è la Pandemia provocata dal Covid 19 e tutte le sue conseguenze: dal lock down di inizio marzo alla diffusione dei contagi, dalle forme di comunicazione istituzionali e private alle paure che ne sono emerse.
Vi invito a questo proposito a rivedere l’articolo pubblicato Qui sulla Guida in cui sono riuniti diversi sogni inviati dai lettori e legati a questo tema.
Mentre QUI trovate il link per la corrispondente iniziativa francese sul sito di Oniros.
Riporto di seguito la mail di Roger Ripert presidente di Oniros, le istruzioni per partecipare al sogno Planetario 2020 ed il sogno che, una gentile lettrice francese, ha voluto condividere con noi:
Sogno Planetario 2020 La mail annuncio di Roger Ripert
Buongiorno a tutti gli Onironauti, come profetizzato dalla visione “anti global“e anche dal Sogno Planetario del 1990, questo anno 2020 è stato colpito da una pandemia catastrofica, un vero incubo di cui non si vede l’uscita.
Ma fra meno di un mese saremo in pieno solstizio d’inverno 2020, precisamente il 21 dicembre, qualche giorno prima di Natale e, come ogni anno, parteciperemo al Sogno Planetario, ma già da ora vi invito a riflettere e a condividere i prossimi temi di incubazione ed i vostri sogni.
Ecco la proposta di Rémi Rousseau del 6 ottobre:
“Riflettendo sulla vostra proposta per il Sogno Planetario mi è venuta l’idea per il tema nel 2021: “Il coronavirus nel 2021“, che potrebbe diventare: “Sulla terra nel 2021”, o “Il mondo nel 2021”.
Io penso, e sicuramente non sono il solo, che gli avvenimenti che ci hanno colpito siano sempre più imprevedibili e sarebbe quindi interessante e forse anche divertente, proiettarci in sogno verso il prossimo anno.
Nella mia idea non si tratterebbe di fare delle previsioni o delle premonizioni, ma “immaginare” e “sognare” cosa potrebbe accadere nel prossimo anno (in cui certamente non saremo ancora liberi dal Coronavirus)“.
Con amicizia Roger Ripert
Sogno Planetario 2020 Sogno di Sylvie Trinquier
Di seguito, nella versione tradotta ed originale, trovate un sogno fatto da Sylvie Trinquier (lettrice francese organizzatrice di laboratori di scrittura).
E’ un sogno di speranza che mi auguro faccia bene a tutti voi così come ha fatto bene a me leggerlo, ci fa capire che la speranza è sempre presente nell’essere umano e, fino a che la speranza non muore…c’è speranza.
15 novembre 2020
Buongiorno, ho appena scoperto la vostra proposta per il Sogno Planetario 2020 e, senza aspettare la fine dell’anno, condivido il sogno che ho fatto questa settimana e che ho interpretato come un lieto fine agli eventi che stiamo attraversando dall’inizio del anno.
“Sono nell’appartamento dei miei genitori (il mio appartamento da adolescente). Il tempo è bello. La finestra è aperta e lascia entrare aria. Il sole sta entrando nella stanza. Questa è la fine della reclusione. C’è in questo sogno una sensazione di rinascita, rinnovamento, benessere. Devo riprendere a condurre i miei laboratori di scrittura (che in realtà si sono fermati almeno in gruppo e faccia a faccia dopo la crisi sanitaria).
I partecipanti sono già lì, in anticipo e aspettano con le loro auto nel parcheggio. Una partecipante è ben vestita, elegante con rossetto rosso acceso (da quando la crisi sanitaria le donne non portano più il rossetto almeno, non lo vediamo nascosto dietro le maschere).
I partecipanti entrano nell’appartamento. Stavo pulendo lo specchio nell’ingresso perché non avevo più pulito da quella lunga reclusione in cui tutto era fermo. Non abbiamo maschere. La sensazione che non ne abbiamo più bisogno. Mi chiedono gli orari del workshop. dalle 5:00 alle 7:00 rispondo (dalle 17:00 alle 19:00).
In questo sogno: sensazione di rinnovamento, rinascita, fine di qualcosa di brutto, ripresa della creatività bloccata … Sono incline a sogni “premonitori”, ma si potrà dire che questo è un sogno premonitore solo in seguito. Dunque non faccio previsioni. Aspettiamo e vediamo come evolve la situazione.
Spero che il mio sogno stia inaugurando qualcosa di positivo. Sono sicura per me comunque, dato che è un sogno personale, ma spero anche per l’intero pianeta.
Buona giornata Sylvie Trinquier
Versione francese
Bonjour
Je viens de découvrir votre proposition pour le rêve planétaire et sans attendre la fin de l’année je vous livre le rêve que j’ai réalisé cette semaine que j’ai interprété comme une fin heureuse à ces événements que nous traversons depuis le début de l’année 2020.
« Je suis dans l’appartement de mes parents (appartement de mon adolescence). Il fait beau. La fenêtre est ouverte pour donner de l’aération. Le soleil entre dans la pièce.
C’est la fin du confinement. Il y a dans ce rêve un sentiment de renaissance, de renouveau, de bien-être.Je dois reprendre l’animation de mes ateliers d’écriture (qui dans le réel se sont arrêtés du moins en groupe et en présentiel depuis la crise sanitaire).
Les participants sont déjà là, en avance et attendent dans leurs voitures sur le parking. Une participante est bien habillée, élégante avec du rouge à lèvres rouge vif (depuis la crise sanitaire les femmes ne portent plus de rouge à lèvres du moins on ne le voit pas caché derrière les masques)
Les participantes entrent dans l’appartement. J’étais en train de nettoyer le miroir de l’entrée car je n’avais pas fait le ménage depuis ce long confinement où tout était à l’arrêt.
Nous n’avons pas de masques. Le sentiment que nous n’en avons plus besoin.
Ils me demandent les horaires de l’atelier . de 5 heures à 7 heures je réponds.(17H à 19H)Dans ce rêve : Sentiment de renouveau, de renaissance, de fin de quelque chose de mauvais, de redémarrage d’une créativité bloquée…..
Je suis sujette aux rêves « prémonitoires » mais ne peut dire qu’il s’agit bien d’un rêve prémonitoire qu’à postériori.
Donc je ne m’avancerai pas. Attendons de voir comment évoluera la situation. J’espère que mon rêve inaugure quelque chose de positif. J’en suis sure pour moi en tout cas puisque c’est un rêve personnel mais je l’espère aussi pour la planète toute entière.
Bonne journée
Sylvie Trinquier
Regole per il Sogno planetario 2020 I sogni della Pandemia
1. Partendo dal metodo classico di incubazione dei sogni (induzione volontaria su uno specifico tema) cominciare ad esercitarsi alcune notti prima dei tre giorni comprendenti il solstizio d’inverno che quest’anno avrà luogo lunedì 21 dicembre (ma potrete incubare i sogni anche la notte prima e quella dopo quindi dalla notte di domenica 20 alla notte di martedì 22 dicembre 2020 ).
2. Durante il giorno e prima di andare a dormire restare immersi nella riflessione sull’argomento scelto.
3. Prima di addormentarsi e in uno stato di rilassamento richiamare le immagini che possono favorire l’induzione dichiarando esplicitamente: ”Questa notte nei miei sogni io desidero avere una risposta per quanto riguarda….” Immaginare intensamente ciò che si desidera.
4. Al risveglio scrivere il sogno il più esattamente possibile, che se ne sia soddisfatti oppure no.
5. Dare un titolo al sogno, riportare l’ora del risveglio ed aggiungere volendo anche commenti disegni ed illustrazioni suscitati dal sogno (mantenendoli separati da testo del sogno stesso).
6. Trasmettere appena possibile il sogno (prima del 31 dicembre 2020 e con la dicitura :” Planetary dream composition“) via email a Oniros: [email protected]
oppure per posta: ONIROS Chitry Mont Sabot, 58190 Neuffontaines, France
Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo
[the_ad id=”15891″]
Prima di lasciarci
Caro sognatore, anche tu sei invitato a partecipare al Sogno Planetario 2020 e spero che questo articolo ti incuriosisca e ti stimoli all’incubazione di un sogno da condividere. Ricorda che puoi anche scrivere il tuo sogno fra i commenti di questo articolo ed io lo invierò a tuo nome all’Associazione Oniros.
Grazie se ora mi aiuti a diffondere questo evento unico.
CONDIVIDI L’ARTICOLO e metti il tuo MI PIACE
Hai un sogno che ti incuriosisce e vuoi sapere se porta un messaggio per te?
- Io sono in grado di offrirti l’esperienza, la serietà ed il rispetto che il tuo sogno merita.
- Leggi come richiedere la mia consulenza privata
- Iscriviti gratuitamente alla NEWSLETTER della Guida altre 1600 persone lo hanno già fatto ISCRIVITI ORA
Salve Marni, buona sera. Come promesso eccomi qua per il Sogno Planetario 2020 che ho inviato (in italiano) a Oniros e che ho deciso di intitolare “In viaggio verso il futuro” perché così l’ho interpretato. Questo sogno è venuto la notte del 22 dicembre perché nonostante il mio impegno nell’incubazione dell’argomento sulla pandemia del coronavirus, la mattina seguente mi sono svegliato senza nulla da annotare. La notte successiva invece mi ha portato un sogno ricco di dettagli che ho subito annotato minuziosamente.
Nel sogno passeggiavo per le strade intorno a casa, era un grigia giornata invernale, mascherina ben calzata sul volto come in questi giorni. La mia attenzione ad un certo punto viene colpita da un autobus di nuovo modello, mai visto prima, dal colore rosso vivo lucido e dalle forme aerodinamiche sorprendenti che lo facevano assomigliare alla motrice di un treno ad Alta Velocità con numerose ruote ma gommate e tutte sterzanti che, nonostante la mole del mezzo, permettevano di manovrare entro spazi ridotti e lo rendevano molto agile nel traffico cittadino. Osservavo questo mezzo con stupore infantile (da bambino ero molto affascinato dai treni) e quando si è fermato ed ha aperto le porte di fronte a me è stato naturale salirci sopra come attratto, ma solo per la curiosità di riuscire ad osservarne l’interno. Purtroppo le porte si sono chiuse immediatamente dietro di me e l’avveniristico autobus è partito portandomi con sé. Mi sono guardato attorno: ero l’unico ad indossare la mascherina e mi sono detto: adesso sono in trappola. Per un attimo ho maledetto la mia curiosità. Poi però sono riuscito presto a rilassarmi e ad osservare meglio le persone che erano intorno a me: volti distesi, persone serene, famiglie con bambini. C’era il catering a bordo, le persone mangiavano cose buone ed io mi sono ritrovato con un bicchiere di ottimo e fresco vino bianco in mano. Alla fermata successiva trovo mia moglie con nostra figlia per mano. Faccio loro cenno di salire, sono sorridenti. Non vestono abiti invernali ma primaverili, mia moglie ha un bellissimo vestito bianco (che in realtà non possiede) e mia figlia con un vestitino che le avevo regalato l’anno scorso al ritorno da un viaggio di lavoro e che le è piaciuto moltissimo. Ci dicono di scorrere ed andarci ad accomodare sui sedili che sembrano quelli di un aereo. Sappiamo che più avanti c’è posto (l’interno dell’autobus è molto più grande di quanto potesse apparire da fuori) e camminando lungo il corridoio guardiamo fuori dalle ampie finestre vetrate da cui vediamo scorrere bellissimi paesaggi primaverili punteggiati da fiori colorati. Non siamo più in città ma in aperta campagna. La giornata è luminosa. Guardo moglie e figlia per essere rassicurato dai loro sguardi e spero che il viaggio vada davvero bene come sembra perché mi pare tutto troppo bello per essere vero e mi sento responsabile nei loro confronti.
Al risveglio ho sperato che le immagini del sogno fossero un buon auspicio di uscita dalla pandemia ma tutto il sogno era pervaso da un timore che mi sentivo dentro per l’incertezza sulla destinazione del viaggio nonostante ciò che vedevo intorno a me fosse bello e rassicurante.
Un carissimo saluto e Auguri di cuore
Buongiorno Mirko, grazie per aver condiviso anche qui il tuo sogno che veramente mi sembra in linea con il tema scelta quest’anno. E’ un sogno di speranza in cui tutto ciò che appartiene all’ambito collettivo (l’autobus in cui sali) appare andare in una direzione positiva. Il tuo inconscio ti sta facendo coraggio nonostante i tuoi timori anche se l’incertezza sulla destinazione del viaggio riflette le incognite del prossimo futuro.Speriamo tutti che la previsione ottimista del tuo inconscio diventi una realtà. 🙂 Un caro saluto e tanti auguri di Buon Anno
Ciao Marzia, il 21 ho fatto questo sogno che ho chiamato “Mai dire mai”: Una donna mi tocca le ossa del bacino e dice che si allarga perchè sono incinta. Le dico che dovremo vedere come andrà questa volta dopo i due aborti che ho avuto.
Al risveglio la sensazione era di grande stupore dato che mi aspettavo qualcosa di molto diverso dato il tema.
un caldo abbraccio e tanti auguri di cuore
Sandra
Cara Sandra, sai che anche io quella notte ho sognato di essere incinta? E anche io ero stupita dato che avevo riflettuto sul tema della pandemia e desideravo un sogno adeguato. Ma nella mia storia attuale essere incinta ha un senso dato che sto modificando tanto nella mia vita e nelle mie abitudini. Domandati quindi cosa stai cambiando tu o meglio, quali siano i cambiamenti necessari e fondamentali che ti richiede la parte di te che ha assunto le sembianze di quella donna. Cambiamenti che sono necessari ad accogliere il “nuovo”, ad accogliere un nuovo progetto. Quanto ai due aborti che hai avuto non hai bisogno che sia io a dirti che probabilmente alludono a qualcosa che non è stato portato avanti, che è rimasto a livello di idea, che non ha ricevuto la forza necessaria per emergere a livello di realtà. Mi sto anche chiedendo quanto e come questi sogni possano essere in linea con i cambiamenti epocali di questo momento e come possano riflettere i cambiamenti “nostri” rispetto a questo. Ad ogni modo io invierò i miei sogni fatti il 20 e il 21. Tu cosa pensi di fare? Invierai questo sogno? Oppure desideri che lo faccia io per te? Ti abbraccio con affetto e ti mando gli auguri per il 2021 affinchè ci sia un cambiamento positivo che ci dia speranza. Marzia
Marzia Cara, mi emoziona davvero il fatto che abbiamo sognato entrambe qualcosa che allude al nuovo, pensa che poi ieri ho sognato semplicemente che ” Volto pagina”, così ho intitolato il sogno che era tutto lì: stavo scrivendo e voltavo pagina ma non ce n’erano altre….vedremo come prosegue, intanto se pensi che sia opportuno ti ringrazio se vorrai mandare il mio sogno
Tantissimi auguri per tutti i cambiamenti del prossimo anno
baci
Sandra
Ciao cara, sì manderò i nostri sogni anche se l’argomento non è quello specifico, decideranno loro cosa farne. Anche io in questo periodo sto sognando tantissimo e a volte sono immagini così particolari, così straordinarie che mi chiedo dove vada a pescarle il mio inconscio :-)Ti abbraccio e speriamo che il prossimo anno porti cambiamento per noi e per tutti quanti. marzia
Certo! Grazie mille e buon Natale anche a te
Buongiorno Marni, la sera del 21 mi sono impegnata moltissimo nell’incubare l’argomento e spero che il sogno che ho fatto possa essere utile, lo scrivo qui così deciderai tu se lo ritieni un sogno degno a qualcosa oppure no.
Vedevo in una stanza, me stessa insieme ad un ragazzo sconosciuto mio coetaneo, eravamo vestiti come se fossimo dei domestici. Sono sicura ci fosse altra gente nella casa, i proprietari, ma non nella stanza. La stanza era abbastanza bizzarra, con un arredo articolato, barocco ma con colori accesi, le stesse pareti mi sembravano colorate di verde o azzurro. Parlavamo tra noi e notammo il personaggio biscotto di pan di zenzero di shrek appeso ad una parete, vicino ad una finestra. Come se sapessimo cosa stava per succedere, ci nascondemmo sotto un tavolo: la luna, che era piena, gialla, dotata di due grandi occhi ed una bocca minuta entrò nella stanza spaccando il vetro della finestra. E noi pensammo “ogni volta succede così” come se ogni volta che qualcuno guarda il biscotto succedesse questa cosa. La luna entrata nella stanza batteva le sue lunghe ciglia e roteava gli occhi, era piazzata davanti alla mia visuale ed era ipnotica anche se non mi guardava mai. Mi sentivo un pò strana e intimorita ma rassicurata dal fatto che vedevo dall’esterno, come se ci fosse stato un vetro in mezzo.
L’ora del mio risveglio da questo sogno è stato alle 03.15 circa. Ed il titolo che gli darei è: “La luna non ha confini”.
Spero possa essere utile e ti auguro una bellissima giornata
Michela
Ciao Michela, lo trovo un sogno magnifico e magico. Lo mandi tu all’indirizzo di Oniros? tanti auguri cara! Buon Natale! marni