Se ti chiedi quale sia il significato della paralisi del sonno, esperienza tanto terrificante quanto comune, sappi che le cause sono da ricercarsi nei tuoi meccanismi cerebrali e forse anche nel tuo stato di benessere generale. Questo articolo prende in esame il fenomeno, diffuso in tutto il mondo, cercando di esplorarne gli aspetti fondamentali e di dare risposte a chi lo ha sperimentato.
Le paralisi del sonno sono episodi allucinatori ad alto potere sensoriale che hanno il carattere dell’incubo.
Sogni di grande vividezza in cui si ha la sensazione di essere svegli, di sentire, di vedere, di toccare, ma dove il corpo e la voce sono bloccati.
Nonostante le sensazioni spaventose che provocano, sono esperienze piuttosto comuni che hanno una spiegazione scientifica legata a:
- cicli del sonno
- uscita dalla fase REM
- funzioni cerebrali attive in quei momenti
- stress e angoscia esistenziale.
Un lettore che “soffre” di queste esperienze mi ha indotto a riprendere il tema, già trattato in passato per Supereva, per ampliarne la precedente stesura e riproporlo nella Guida Sogni.
[the_ad id=”15888″]
Paralisi del sonno e fasi del sonno
Per comprendere cosa sono le paralisi del sonno è necessario sapere cosa succede durante il sonno e quale attività si registri a livello cerebrale:
- La prima fase di sonno corrisponde al dormiveglia: il corpo si rilassa, gli occhi si chiudono, compaiono onde cerebrali dette Alpha.
- La seconda fase corrisponde al sonno leggero, compaiono onde dette Theta.
- La terza fase è un cuscinetto temporale da cui si scivola gradualmente nella quarta fase.
- La quarta fase corrisponde al sonno profondo, compaiono onde Delta.
- FASE REM arriva subito dopo la fase di sonno profondo ed è caratterizzata da un’attività elettrica del cervello molto simile a quella della veglia, dal movimento dei globi oculari, dalla presenza di sogni e da un’assoluta paralisi del corpo.
Questo ciclo, fatto di fasi successive. si ripete fino a 4 -5 volte per notte fra immersione graduale nel sonno profondo e fase REM.
Ogni volta che la fase REM termina ci si può risvegliare oppure iniziare una nuovo ciclo.
Tuttavia, ci sono situazioni in cui l’uscita dalla fase REM non avviene in modo regolare, ma conduce ad un parziale risveglio della mente in un corpo che è ancora paralizzato.
Le paralisi del sonno sono episodi di risveglio anticipato dal sonno REM.
Episodi in cui i sogni sfuggono alla fase REM, in cui traslano in una fase successiva, dando luogo ad una mancata sincronizzazione fra fine ed inizio di due fasi: fine della fase REM, inizio del nuovo ciclo di sonno.
[bctt tweet=”Le paralisi nel sonno sono episodi di risveglio anticipato dal sonno REM.” username=”Marni”]
Cosa succede nelle paralisi del sonno
Quando si è in fase REM, tutta la muscolatura è paralizzata mentre il cervello lavora a pieno ritmo, è possibile allora che si verifichi un risveglio parziale, mentre i muscoli rimangono ancora paralizzati per qualche minuto.
Avviene una sorta di sfasamento o ritardo del corpo rispetto alla mente.
Questa esperienza, vissuta con un corallaio di visioni e sensazioni viene chiamata paralisi nel sonno, ovvero paralisi del corpo tipica della fase REM vissuta in modo vigile, in una sorta di risveglio sensoriale molto più intenso di quello dei sogni comuni.
I sognatori che sperimentano le paralisi del sonno riferiscono, oltre alla impossibilità di muoversi e di parlare, la sensazione di avere gli occhi aperti o di risvegliarsi nel proprio letto sentendo il contatto delle lenzuola o di un corpo vicino, con suoni e voci che raramente appaiono rassicuranti.
Susan Blackmore dell’Università di Bristol così descrive il fenomeno:
“In questi casi una persona si sveglia e sente il proprio corpo paralizzato, a volte ode ronzii e vede strane luci pulsanti.
Ha poi la sensazione che nella stanza ci sia qualcuno e questo si sieda sul suo petto, lo schiacci, lo strangoli oppure lo esamini. Dopo un po’ queste sensazioni scompaiono.” (1)
Altre esperienze oniriche o parasonnie (sonnambulismo, narcolessia) suscitano altrettanto interesse o paura, ma le paralisi del sonno sono quelle che più impressionano e coinvolgono perchè, a differenza dei sogni lucidi in cui si ha la consapevolezza di sognare, qui si è SICURI di essere svegli, ed ogni sensazione fisica tende a ricevere una conferma logica incarnandosi nelle immagini del sogno. Ad esempio:
- se viene avvertita una sensazione sul braccio il sogno-visione creerà l’immagine di un ladro, un malfattore o uno spirito ostile che lo sta stringendo
- se si avverte un senso di oppressione sul petto la responsabilità sarà di un grosso gatto o di un folletto, di un assassino, di uno stupratore o di una indistinta massa scura cui si attribuisce un’ origine soprannaturale e che viene interpretata come annuncio di morte.
Paralisi nel sonno Visioni ipnagogiche e stato ipnopompico
Le paralisi del sonno vengono erroneamente associate alle visioni ipnagogiche mentre lo stato di paralisi si verifica sempre in uscita dalla fase REM, pertanto si parla di visioni ipnopompiche.
Vengono chiamate immagini ipnopompiche (o allucinazioni) impressioni visive fatte di colori, forme o vere e proprie situazioni oniriche che si verificano al passaggio dalla fase REM a quella successiva (caratterizzate da onde Theta o addirittura da onde Alpha).
A differenza delle immagini ipnagogiche, che hanno le medesime caratteristiche, ma che si presentano in fase di addormentamento (fase Alpha o Theta) e che possono essere accompagnate anche da spasmi mioclonici (movimenti convulsi delle gambe) e sensazione di caduta, le immagini ipnopompiche possono apparire durante le esperienze di paralisi del sonno o in fase di risveglio.
La fugacità e l’indeterminatezza che caratterizzano queste visioni contribuisce a spaventare ancora di più il sognatore paralizzato che, spesso, non vi riconosce una forma umana o rassicurante e le vive come un’invasione da parte di qualche entità esterna e malevola.
Paralisi del sonno Cause
Come scritto sopra la causa fisica di una paralisi nel sonno è da ricercarsi in una mancata sincronia fra fase REM e fase di risveglio.
Tutto avviene nel Ponte di Varolio da cui partono gli impulsi elettrici che, arrivati alla corteccia cerebrale innescano i sogni.
Mentre si trova in fase REM il ponte è inondato di acetilcolina un neurotrasmettitore il cui effetto inibitore sulla muscolatura (paralisi) impedisce movimenti che potrebbero esser pericolosi durante il sogno.
Gradualmente, mentre si procede verso una fase di onde Theta o Alpha ed un possibile risveglio, il tasso di acetilcolina si abbassa e lascia il posto ad altri neurotrasmettitori: noradrenalina e serotonina deputati alle funzioni motorie.
Quindi, l’esperienza di paralisi del sonno provoca nel corpo reali cambiamenti fisiologici che vengono così spiegati da R.K.Siegel psichiatra dell’Università di Los Angeles:
“I circuiti del cervello attivati durante il sogno, inviano segnali (es. l’immagine di un intruso) alla corteccia cerebrale, dove sono elaborati come se provenissero dall’esterno.
Dunque, le immagini del sogno si estendono alla fase di veglia e il dormiente vede o sente qualcosa entro il contesto della reale camera da letto: il tentativo di muoversi nel corso di una paralisi, inoltre, aumenta la consapevolezza della rigidità muscolare, delle coperte che avvolgono il corpo.
Tutto questo può tradursi nella sensazione di essere toccato o bloccato da mani estranee” (2)
Non si attribuisce un carattere patologico alle paralisi del sonno, ma quando hanno un andamento frequente si può ipotizzare un ritardo di attivazione fra cellule REM ON e REM OFF ed un’alterazione dell’equilibrio fra le sostanze chimiche del cervello presenti in quel momento (acetilcolina per REM ON e noradrenalina e serotonina per REM OFF).
Ma perchè questo si verifichi in persone sane, che non presentano alterazioni psicotiche è piuttosto difficile da dire.
Solo i Laboratori del sonno o apparecchiature sofisticate come gli elettroencefalografi e i polisonnigrafi possono registrare le alterazioni che avvengono a livello cerebrale in quei momenti, alterazioni che, normalmente, sono considerate aspetti NON patologici di un sonno normale.
Ma il confine fra ciò che non è patologico e ciò che diventa disturbante al punto da innescare un malessere, è piuttosto labile, ed è lecito allora che coloro che soffrono di questi fenomeni si facciano domande e cerchino risposte e soluzioni.
Risposte e soluzioni che, solo quando la frequenza di queste paralisi diventi invalidante e minacci il benessere e la tranquillità dello stato di veglia, possono venire da un professionista neurologo o esperto di disturbi del sonno.
L’ideale sarebbe poter fare un monitoraggio della propria notte in un Centro di disturbi del sonno (es. Centri regionali di medicina del sonno).
Paralisi del sonno senza sogni
Va ricordato che possono esserci paralisi del sonno senza sogni o allucinazioni e che sono altrettanto spaventose (se non di più), perchè chi le vive finisce con l’imputarle ad una sensazione di morte. Riporto definizioni di questo stato prese da trattati diversi:
Ecco come descrive questo fenomeno il Dott Elio Lugaresi Direttore dell’Istituto di Neurologia presso l’Università di Bologna (mancato nel 2015):
“La paralisi del sonno è dovuta a un risveglio parziale dal sonno REM: il paziente improvvisamente si sveglia, ma i muscoli per qualche minuto restano ancora paralizzati.” (3) pag. 97
Di seguito, la definizione di paralisi nel sonno senza sogni dell’Enciclopedia di Psicologia:
“La paralisi del sonno si manifesta generalmente al risveglio e dura pochi secondi durante i quali vi è un’incapacità completa ad effettuare qualsiasi movimento pur essendo conservato lo stato lo stato di coscienza del soggetto e non esistendo lesioni organiche cerebrali.
Questa sindrome sembra dipendere da un’alterazione del biochimismo del sonno che protrae alcune inibizioni motorie centrali anche nei primi istanti della veglia”. ( 4) pag 739
E per finire, quella di Peretz Lavie direttore del Technion di Israele ed autore di un trattato sul sonno molto completo:
“Alcuni paiono essere del tutto consapevoli dell’impossibilità motoria che accompagna il sonno REM e l’esperienza non è affatto piacevole.
In questi casi il soggetto si risveglia provando un acuto senso di paralisi: è incapace di muovere le mani o i piedi, ha difficoltà a percepire i movimenti della respirazione e quindi teme di NON stare respirando e persino di di soffocare.
La maggior parte di quanti descrivono un fenomeno di “paralisi” ricorda un’esperienza di panico. Quando cercano di chiudere aiuto, non riescono ad emettere alcun suono; la paura di soffocare viene succintamente descritta come “paura della morte”.
Benché nella maggior parte dei casi si tratti di eventi unici e rari, per alcuni è un fenomeno regolare che può accadere parecchie volte a settimana.
Quando si registra il sonno di persone affette da questo disturbo, si rileva che la paralisi si presenta SEMPRE dopo un risveglio dal sonno REM.
Se ne può dedurre che il meccanismo che inibisce i segnali che vanno dalla corteccia motoria al midollo spinale non viene eliminato al momento del risveglio, e così i comandi diretti ai muscoli continuano ad essere inibiti durante lo stato di veglia.
Anche senza un intervento esterno, un attacco di paralisi termina DA SOLO dopo pochi minuti, ma toccare il soggetto paralizzato o anche chiamarlo per nome, vi pone fine immediatamente.” (5) pag. 31
Paralisi nel sonno Aspetti culturali e antropologici
Fenomeni di paralisi del sonno vengono descritti fin dai tempi più antichi e trovano spazio e risposte nell’ immaginazione collettiva popolare dove vengono associati a esperienze extrasensoriali che vanno dal contatto con streghe e fate, folletti e diavoli, agli incontri con gli extraterrestri in una serie di credenze e superstizioni che finiscono col condizionare l’esperienza, amplificandone l’impatto spaventoso.
Nelle culture popolari le paralisi del sonno associate a sogni e visioni sono imputate ad esseri soprannaturali chiamati in modi diversi: Lillith per gli Ebrei, Lilitu per i Babilonesi, Lamia nel Medioevo per arrivare a nomignoli di estrazione dialettale dei giorni nostri: il sardo Ammuntadore, oppure Monacellu, Lauro, Fantasima, Timor panico ed Incubo di derivazione latina e il romagnolo Mazapevar (o Mazapegul).
Nella cultura americana queste esperienze, riportate negli studi di David Hufford vengono chiamate sindrome da Old Hah (vecchia strega), mentre nel sud-est asiatico si parla di Tsong Tsuam.
Il popolo degli Hmong, costretto a lasciare il proprio territorio per la guerra in Vietnam, sperimentò lo Tsong Tsuam in forma massiccia: una vera epidemia di paralisi notturne e di panico, perchè, in seguito ad alcuni di questi fenomeni, si registrarono morti inspiegabili durante il sonno.
La comunità medica indicò il fenomeno come SUNDS acronimo che significa Sudden Enexplained Nocturnal Death Syndrome (Sindrome da improvvisa e inspiegabile morte notturna).
La paura provocata dai sogni popolati da Tson Tsuam sarebbe risultata fatale per molte di queste persone.
Non ci sono prove scientifiche a suffragio di questa tesi, ma anche questi episodi testimoniano la diffusione di un fenomeno NON studiato a sufficienza, le cui radici affondano, oltre che nelle alterazioni biochimiche cerebrali, nel substrato tradizionale e nelle suggestioni mitologiche e spirituali di ogni tempo e luogo.
Paralisi del sonno Cause psicologiche
Sulle cause psicologiche che provocano queste esperienze i pareri sono discordi, ma si è notato che periodi di ansia, stress o preoccupazione sono sufficienti ad innescare questo processo.
Durante la guerra nelle campagne romagnole questi fenomeni erano diffusissimi fra le donne rimaste sole ad occuparsi dei figli e della casa.
Il già citato Mazapevar era un folletto che le visitava per rubare la loro energia e questi episodi sono stati collegati alla situazione di instabilità, di ansia e incertezza verso il futuro che caratterizzava quei momenti.
Ancora oggi le persone anziane in Romagna ricordano il Mazapevar come responsabile del senso di soffocamento e di paralisi che sopravviene nel sonno.
Nella mia esperienza altre cause che possono contribuire all’insorgere di sogni con paralisi del sonno sono:
- Dormire con la luce ed in posizione supina
- Dormire la mattina fino a tarda ora
- Addormentarsi nel pomeriggio in posizioni e luoghi insoliti
Paralisi del sonno Cura e rimedi
La miglior cura per le paralisi del sonno è l’attenzione riservata al momento del sonno, la conoscenza di ciò che succede nel proprio corpo di notte e la regolarità nel compiere i gesti che portano ad addormentarsi.
Le persone devono essere consapevoli della necessità di prendersi cura di sé ed avere rispetto del proprio spazio notturno.
Ancora all’inizio del secolo si pensava che durante il sonno il cervello “dormisse”, o che fosse in una situazione di stasi totale, oggi si sa che non è così, il cervello NON riposa mai e, per questa ragione, è necessario garantirgli un ambiente ideale in cui possa svolgere al meglio le sue funzioni.
Anche le norme di igiene del sonno possono essere un rimedio alle paralisi notturne.
Questo, a mio parere, è una forma di “educazione” che aiuterebbe a risolvere molte situazioni di paralisi del corpo, sdrammatizzandone l’impatto.
Paralisi del sonno FAQ
Di seguito riporto alcune delle domande più frequenti legate a questo problema e le mie risposte dettate da esperienza e da buon senso.
Risposte che, ricordo ancora una volta, NON sostituiscono i consigli e le opinioni di un medico.
-
Perché viene la paralisi del sonno?
Leggi il paragrafo che tratta dei processi cerebrali che la innescano.
-
La paralisi notturna è una malattia?
NO, fino a che si mantiene nel limite di episodi salutari e non intacca la realtà del sognatore (senso di realtà, benessere e fiducia in sé).
-
Quali sono i rimedi ?
Tranquillità, conoscenza ed accettazione e di ciò che avviene durante il sonno, igiene del sonno, metodi di induzione dei sogni lucidi, in alcuni casi.
In altri casi è utile rivolgersi ad un medico neurologo, ad un professionista esperto di disturbi del sonno, ad un Laboratorio del sonno oppure ad uno psico-terapeuta o ad un Counselor se si avverte il bisogno di un ulteriore sostegno.
-
Esistono cure specifiche?
Come sopra, solo un medico esperto potrà, nei casi più gravi, decidere la prescrizione di farmaci.
-
Come possono evolvere nel tempo le paralisi del sonno?
In genere hanno una buona remissione nel tempo se non intervengono altri fattori destabilizzanti. La tranquillità e la conoscenza di quello che avviene a livello fisico è spesso la miglior cura.
-
Possono provocare un attacco di panico?
Possono essere scambiate per un attacco di panico quanto la persona è sveglia durante la paralisi e non ha visioni ipnopompiche, ma avverte sintomi fisici di tachicardia o soffocamento.
-
La paralisi nel sonno è pericolosa?
Non è pericolosa, nella persona sana in genere tende a risolversi da sola nel giro di pochi minuti e, quanto più ci si abbandona alla sensazioni sentite senza cedere al panico, tanto più risulta veloce uscirne.
-
Come uscire da una paralisi del sonno?
Alcuni espedienti (non dimostrati) consigliano di muovere la lingua facendola aderire al palato, oppure di concentrarsi su una sola parte del corpo ( es. un dito, un piede) tentando di muoverli.
Io consiglio invece di lasciar andare il controllo su corpo e mente e di abbandonarsi tentando, per quanto possibile, di rilassare il corpo.
In questo modo la paralisi nel sonno può esaurirsi più facilmente oppure trasformarsi radicalmente.
Mi sono stati raccontati episodi di paralisi del sonno che, da spaventosi, sono diventate accettabili o addirittura piacevoli, episodi in cui la presenza inquietante e fonte di panico è diventata inoffensiva o addirittura si è trasformata in dispensatrice di piacere sessuale.
Paralisi nel sonno Tu come le vivi?
Ogni persona che vive la paralisi del sonno si confronta in modo diverso con questa esperienza. Questi sono gli approcci più comuni:
- C’è chi si chiede se sia pericolosa
- Chi ne è spaventato e la vive come annuncio di morte
- Chi ne è affascinato e vorrebbe potenziare lo stato di irrealtà provato o la sensazione di essere in un livello parallelo dell’esistenza
- Chi si sente vittima di un incubo su cui non ha nessun potere
- Chi teme i demoni, gli alieni, le presenze malefiche che si manifestano nelle visioni
- Chi cerca una cura medica
- Chi decide di sperimentare la forza del proprio IO onirico assecondando la situazione, ma tentando anche di modificarla come farebbe in un sogno lucido
- Altro
Invito il lettore interessato a questo argomento e che ne ha già fatto esperienza a RACCONTARLA nello spazio commenti rispondendo alla domanda: Come vivi TU le paralisi nel sonno?
Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo
Bibliografia e note
- (1) Blackmore S.- Coscienza- Feltrinelli
- (2) Siegel R. K– Sussurri Le voci della paranoia- TEA
- (3) Lugaresi E. Omicini L.- Il sonno, il sogno, un mondo misterioso -Sperling & Kupfer
- (4) Galimberti U.- Enciclopedia di psicologia – Garzanti
- (5) Lavie P.– Il meraviglioso mondo del sonno-Einaudi
- Hobson J. A. -La fabbrica dei sogni- Frassinelli
- Belanger J. Dalley K– Il libro degli incubi – Armenia
- Garfield P– Sognare, pensare, creare- Futura
- Mazzavillani M.– I sogni e le paralisi notturne- Guida Sogni Supereva- 2009
- Lalli N.-Neurofisiologia del sonno e del sogno – PDF
- Violani C.– Psicofisiologia del sonno e del sogno- Enciclopedia Treccani
Un bella galleria di immagini legate a questo tema si trova in questo sito
Prima di lasciarci
Caro lettore, pero che questo articolo abbia contribuito a chiarire l’argomento.
Se lo hai trovato utile ed interessante ti chiedo di ricambiare il mio impegno con una piccola cortesia:
CONDIVIDI L’ARTICOLO
- Se hai un sogno accedi alla Rubrica dei sogni (*)
- Iscriviti gratuitamente alla NEWSLETTER della Guida altre 1200 persone lo hanno già fatto ISCRIVITI ORA
Ti è piaciuto? clicca per il tuo MI PIACE
Buongiorno Marni. Ho letto tutto il suo articolo e l’ho trovato molto interessante, non pensavo che esistesse un fenomeno simile. Stanotte però l’ho provato di persona. Ho fatto un sogno molto lungo, di cui non ricordo nulla. Ad un certo punto sto tornando a casa con una ragazza, figlia di amici di famiglia (percepita così nel sogno, ma in realtà non esiste) e la invito a salire, a prendere qualcosa e riposarsi. Nel sogno, mia madre è morta da poco (nella realtà, da un anno). Entriamo in una villa con piscina…incredibile, io abito qui! Apro la porta di casa, c’è un po’ di disordine, forse anche un’aspirapolvere. Dico alla ragazza: ecco, qui c’è la cucina, li il bagno, mangia, bevi qualcosa, rinfrescati. E poi le dico: in questa stanza c’è mia madre, non entrare se ti fa impressione. Io entro e c’è mia madre nella bara che sorride, si muove e vuole parlare. Accanto c’è sua sorella ed un’altra persona che non si accorgono di nulla. Io cerco di urlare che è viva, ma non ci riesco. Le dico: mamma, non ti preoccupare, so cosa mi vuoi dire, ma la voce è soffocata….un tormento! Mi sono svegliata di colpo col batticuore. Ti ringrazio se potrai dirmi cosa significa. Buona giornata e scusami per la lungaggine.
Buongiorno Federica in realtà l’esperienza che hai vissuto nel tuo sogno è molto comune (non riuscire a urlare) ed è molto diversa da una vera paralisi del sonno che coinvolge tutto il corpo, che dà sensazioni di realtà molto forti e che è legata quasi sempre ad un personaggio che soffoca ed opprime. Quello che tu hai provato è l’impossibilità di comunicare qualcosa che senti dentro e che si manifesta nel sogno. Io credo che l’amica di famiglia che ti accompagna nel sogno sia una parte di te più “giovane” fresca “nuova” forse volta al futuro. E la casa in cui la fai entrare indica la situazione attuale della tua personalità. Il fatto che sia una grande villa con piscina fa pensare che dall’esterno tutto sia normale e tu ti presenti al meglio ( la piscina può indicare un rapporto di coppia o il desiderio di questo). Mentre l’interno in disordine con l’aspirapolvere sembra collegarsi al bisogno di rivedere diverse cose. Innanzitutto la tua sensazione che tua madre sia appena morta porta l’attenzione su questo lutto la cui elaborazione forse non è ancora conclusa. Anche il fatto che tua madre sia in una stanza e tu consigli alla giovane di non entrare se le fa impressione, mostra il divario fra aspetti di te opposti. Da una parte quelli che hanno bisogno di svago, di piacere e di pensare al futuro, dall’altra parti che invece sono ancora immerse in questa perdita. La stessa immagine di tua madre che si muove e vuole parlare mentre è nella bara, conferma il tuo bisogno, il sentirla ancora tanto presente. Il fatto di urlare che è viva (senza riuscirci) fa pensare che, come ti dicevo sopra, una parte di te non abbia ancora superato la perdita, mentre il fatto di non riuscire a parlare e di non riuscire a farti sentire da lei, rappresenta la realtà dolorosa di una comunicazione che ormai avviene solo attraverso le tue sensazioni ed il tuo “immaginare” cosa vorrebbe dirti. Tuttavia queste ultime immagini, proprio per l’intensità e la sgradevolezza delle emozioni che ti hanno suscitato, possono collegarsi ad un momento particolare di stress o di difficoltà in cui forse ti senti più sola. Un caro saluto e grazie se puoi contraccambiare mettendo un MI PIACE all’articolo (lo trovi alla fine dell’articolo) Marni
Quanto bene mi hanno fatto le tue parole. Grazie, Marni!
Buongiorno Marni, le scrivo perché per la seconda volta (almeno certa) ho avuto, da quello che ho letto nei suoi articoli la paralisi nel sogno.mi trovavo in camera e c’era una finestra piccolina senza grate e mi ricordo che pensavo nel sogno, “ quella finestra senza grate può essere pericolosa perché può entrarci qualcuno”. Cambia la scena e io mi ritrovo sempre nel mio letto girata sul fianco Che guardavo la finestra e sento una mano che mi tocca la spalla, faccio per girarmi e la mia mano tocca una gamba con dei jeans, e mi ricordo che nel sogno penso questa persona mi vuole fare del male.faccio per urlare ma non riuscivo ad urlare era come se fosse un urlo all’interno e dopo di che , mi sono svegliata.mi era già successo un’altra volta questa cosa di non riuscire ad urlare e muovermi Le sensazioni provate sono state di paura, immobilità, il voler parlare e urlare per svegliare mio marito , e non riuscirci. Ma il tentativo di svegli armi , di urlare ha fatto sì che io mi svegliassi realmente. Una volta svegliata , ho realizzato che la scena non era vera come credevo e mi sono riaddormentata tranquillamente.
Grazie mille e buona giornata
Buongiorno Patrizia, in effetti è un tipico e riconoscibile sogno con paralisi del sonno. Nulla di cui preoccuparsi se sono episodi isolati ( che cmq sono spesso legati allo stress). Prendili quindi come un segnale di una situazione che forse stai vivendo in modo pensate o che ti procura più difficoltà. Il fatto che nel sogno compaia la finestra piccolina senza grate e che tu pensi che il pericolo può venire di lì, fa pensare che la pesantezza e lo stress venga associato alla vita “fuori” di casa. Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo Marni
Buongiorno Marni. Le scrivo per una cosa che mi è successa da poco. Allora… mi stavo addormentando ed ero cosciente di questo finché tutto ad un tratto faccio questo sogno molto realistico, nonostante continuassi a sapere di essere in un dormiveglia. Praticamente un Aereo cade sopra una casa ed io e un signore eravamo dentro le macerie a cercare superstiti con le torce… ad un certo punto appare questo gatto seduto su un tavolino (rimasto in piedi in mezzo alle macerie ) faccio finta di niente e sollevo questo tubo enorme puntando la torcia dentro e nel buio attorno a me noto questi occhi gialli che sia a me che al signore facevano un po paura [ qua ho provato veramente la paura dentro di me nonostante ero cosciente del sogno ] finché questo gatto si avvicina e si trasforma in un essere umano donna, con un cappello simile a una strega col volto offuscato e mi mette questa collana con 3 palline dicendomi “ora sei protetta “. Qua iniziano degli spasmi in tutto il corpo ( ero in costa a sinistra) dei flesh agli occhi, sensazione di uscire dal mio corpo, sentivo come se stessi avendo degli attacchi di epilessia, cercavo di dare un calcio al mio compagno per aiutarmi ma ero in mobile, pensavo di aver mosso tutto il letto ma appena riesco a tornare in me era come se non fosse successo niente, non mi ero mossa neanche di un centimetro. Un calore addosso e battiti del cuore accellerati. Mi si è anche schiuso il naso dal caldo avevo. Voglio capire cos’è successo e anche il sogno è molto strano, come se fosse stata la collana. Non ci crederà ma è stato stranissimo. Mi scusi per il papiro.
Buongiorno Nicole, non mi è proprio possibile dirti cosa sia successo. Potrebbe essere la posizione in cui ti trovavi, il caldo o anche la digestione ad aver provocato queste forti sensazioni fisiche o anche la lucidità che hai sentito nel sogno ( cioè la consapevolezza di sognare). Il gatto dagli occhi gialli che ti fa un po’ paura probabilmente è il simbolo di un aspetto di te legato alla tua ombra ed il fatto che si trasformi in una donna con un cappello simile ad una strega mostra la volontà di rendere più accessibile, più comprensibile alla coscienza ciò che si agita dentro di te. E’ come dire che dentro di te esiste un aspetto che ha qualità originali, diverse e un po’ da “strega” e che ha la funzione di proteggerti. Ecco perchè pronuncia queste parole dandoti la collana. Tu pensi che sia stata la collana a provocare quelle scariche e quelle sensazioni fisiche, ma la collana è un simbolo di legame di appartenenza. Quindi forse c’è anche un legame che viene implicato in questo sogno, ma io non riesco a dirti di più perchè avrei bisogno di molte altre informazioni su di te e che si potrebbe rivelare in pieno solo in una seduta. Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo marni
Ho letto tutto, però non riesco a capire il perché mi succeda 4 o più volte consecutive nella stessa notte, all’inizio quando avevo le paralisi del sonno mi trovavo sempre in camera mia, ma adesso mi è successo di essermi alzata e di andare in camera di mia madre per essere più al sicuro “dopo che mi era successo per la terza volta”, poco dopo mi sono svegliata nella mia camera di nuovo paralizzata.
Buongiorno Stefy, ti invito per il futuro a salutare aprendo il tuo messaggio. Le paralisi del sonno sono esperienze molto sgradevoli e strane ma non hanno nulla di paranormale, quindi se ti sei svegliata nel tuo letto vuol dire che eri nel tuo letto ed hai solo sognato-immaginato di andare in camera di tua madre. Quanto al fatto che hai paralisi del sonno consecutive nella stessa notte è un probabile sintomo di stress e forse dovresti rivolgerti ad un medico esperto di problemi legati al sonno , Oppure se hai problemi contingenti rivolgerti a qualcuno che sappia sostenerti ed aiutarti. E’ possibile che questi fenomeni passino da soli, ma cercare aiuto è sempre la cosa migliore. Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo Marni
Buonasera Marni.
Poco fa mi sono svegliato facendo un incubo.
Ho sognato una forza che ho percepito come maligna che mi teneva fermo sul divano con le mani poggiate nel petto e non mi lasciava andare ero immobilizzato!
Mentre sognavo pensavo, ecco, finalmente ti sei materializzato ed ho intravisto una figura non chiara.
Ho urlato 3 volte di seguito per chiedere aiuto poi la mia compagna ha acceso la luce e mi sono svegliato.
La sensazione al risveglio è stata che ho iniziato a riflettere sulla situazione attuale della mia vita e che ho bisogno della mia compagna.
Forse quest’ultimo è il senso del sogno?
Grazie in anticipo.
SAve eddy ho spostato il tuo sogno sotto all’articolo sulle paralisi del sonno perchè la mia sensazione è che vi rientri di diritto. Quindi ti invito a leggerlo attentamente perchè può chiarire il tuo sogno. Poi mi dirai se ti ha aiutato oppure no. un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo marni
Buongiorno dottoressa Marni, ho letto tutto con molto interesse e vorrei approfondire il discorso sogni. In quanto sohnoolto e con molte sensazioni. Ho letto anche l’ articolo paralisi del sogno…. Ora il mio sogno in poco più di venti minuti a riposo : ero in mezzo a tanta gente sognavo di far movimenti tipo ballo , d improvviso sento come un trascinare di catene , so che sono nel letto, ma non riesco a svegliarmi, sento questa presenza che si accosta su me , urlo e mi voglio svegliare, questa presenza mi farà del male, o comunque non è x niente benefica, urlo e cerco di aprire gli occhi ma non si aprono, e sento i miei familiari al piano di sotto, sento la TV , poi con forza riesco ad aprire gli occhi e vedo una sagoma nera , ho ancora più paura, mi riassooisco un attimo stremata, poi cerco di risvegliarmi mi guardo intorno accendo la luce e mi ascolto. Cosa è tutto questo?
SAlve Cielo, prima di tutto ti consiglio di leggere tutto l’articolo sulle paralisi del sonno, perchè ti aiuterà a capire cosa ti è successo e a sdrammatizzare l’esperienza ( che è sempre molto sgradevole ma non così rara). Infatti, anche tu hai vissuto una paralisi del sonno all’interno del sogno con tutti i suoi elementi classici: non riuscire a muoversi a e a fare quello che si vuole, cercare di urlare, sentire una presenza malefica, avere la sensazione di essere svegli avere sensibilità tattile ecc. Tutto ciò è imputabile a questa esperienza onirica e ad una mancata sincronia fra la fase rem e la fase di risveglio ( che più facilmente si verifica quando si dorme di giorno). Perchè succeda questo non si sa con certezza, ma lo stress ha la sua parte. Ho riassunto al massimo , ma tu leggi l’articolo se sei interessata a saperne di più.Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo Marni
Buonasera Marni, ieri ho fatto un sogno particolare che mi è capitato di fare analogamente qualche volta ogni tot da quando sono diventata un’adulta ( mai prima) : praticamente dopo un incubo o un sogno non interessante ( non ricordo questo di preciso) mi rendo conto che questo è un sogno e di conseguenza decido di voler svegliarmi aprendo gli occhi ( della serie ” decido io quando inizia o finisce il mio sogno). Ma qui arriva il vero incubo! Faccio fatica ad aprire gli occhi e credo di essere sveglia ma immobile e allora utilizzo tutte le mie forze per rotolarmi a terra fuori dal letto, per cercare di svegliarmi del tutto. Ci riesco ma non sento nulla, mi sembra di essere in coma, intrappolata in un’altra dimensione . Alla fine passo in un altro sogno per poi svegliarmi e capire che la caduta di prmia dal letto era un sogno pur sembrandomi così realè. Questo tipo di sogni fanno molta impressione e paura ma che significato possono avere?
CAra Brenda capisco, hai descritto molto bene ciò che ti succede e ti posso confermare che non è così raro, mi è stato raccontato con modalità appena diverse altre volte. C’è un aspetto di lucidità che si attiva e di volontà che vuole pilotare la situazione, che si scontrano però con la paralisi della fase REM, di conseguenza la lucidità diventa parte del nuovo sogno ( e non è più una reale lucidità, ma solo un ulteriore sensazione onirica). Quindi non fai altro che svegliarti in un altro sogno riattivare un briciolo di lucidità e si ricomincia… ci sono aspeptti legati alla paralisi del corpo ( leggi l’articolo sopra) e altri legati al fenomeno dei sogni dentro ai sogni. Difficile dirti che significato abbiano, possiamo ipotizzare che lo stress influisca, ma è solo un’ipotesi o che questi sogni riflettano analoga incapacità e senso di impotenza in qualche ambito della tua vita da “adulta”. Se in queste esperienze oniriche hai anche sensazione di costrizione e soffocamento si può pensare anche alla presenza di apnee notturne. Mi spiace non riuscire a dirti di più. un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo marni
Si, è proprio come dice lei, un miscuglio tra paralisi del sogno e sogno dentro un sogno( ho letto l’articolo). Nel fare questo sogno non ho provato tuttavia la sensazione di soffocamento o costrizione , pur soffrendo di apnee notturne (anche se da recenti esami utilizzando determinate apparecchiature non dovrei averne) , ma solo fatica nel cercare di comandare il mio corpo di muoversi per svegliarmi. Per stressata lo sono stata assai in quest’ultima settima, poiché ho dovuto sopportare situazioni che avrei preferito evitare. Grazie ancora per il suo lavoro, sempre gentilissima!
Buongiorno Brenda, nella mia esperienza di lavoro con i sogni, ho verificato che più si è stanchi (fisicamente e mentalmente) più è facile sognare di dormire, di non avere la forza di aprire gli occhi o di fare fatica a muovere il corpo. Quindi considera anche questa possibilità. In bocca al lupo per tutto e buona giornata Marni
Cara Marni buonasera, come stai ? Spero tu stia bene …… Stavolta ti chiedo veramente aiuto penso sia una cosa molta seria ….
Spero tu possa aiutarmi
Stanotte mi è capitata una cosa fantastica, io stavo in macchina ho superato un dosso enorme e come sé sono fuoriuscito dalla macchina e iniziavo a fluttuare nel cielo scendevo naturalmente piano a terra (cioè nel letto)
Come se ero Paralizzato non potevo muovermi non potevo fare niente ma una situazione che era come se l’avessi cercata io e quando fluttuavo nell’aria anche se non potevo fare nulla era una sensazione di pace molto piacevole e al di fuori del mondo esterno. La mia prima domanda è scherzi a parte devo andare da un dottore o letto qualcosa su internet sul Parkinson io ho 46 anni devo preoccuparmi… cosa era quel sogno non sogno ?
Grazie di esistere ti seguo sempre,grazie per la tua gentilezza e professionalità.
Lo stato e i cittadini italiani dovrebbero promuoverti a patrimonio nazionale dell’ unesco.
Grazie ancora e saluti
Buongiorno marco grazie per le tue gentili parole di apprezzamento , ma forse esageri 🙂 Non ho capito una cosa: quando dici “mi è capitata una cosa fantastica stanotte stavo in auto” ..stai parlando di un sogno? Mi spieghi meglio? A presto Marni
Buonasera Marni si certo ero in sogno sognavo di stare in auto ecc. ecc. Grazie ancora per tua disponibilità e gentilezza
Buongiorno Marco, scusa se ti ho fatto aspettare, ma ho tanti sogni in attesa e faccio quello che posso compatibilmente con il resto del lavoro. Il tuo non è un sogno non sogno, ma un vero sogno in cui, dall’auto che stai guidando ti trovi a fluttuare in aria, e di qui dolcemente torni a terra ( cioè nel tuo letto). Spesso queste forti sensazioni di levità si associano ad esperienze OBE ( uscita dal corpo), ma non credo che questo sia il tuo caso ( a meno che tu non stia facendo esercizi per imparare queste tecniche). Queste sensazioni che ti portano in aria e poi piano piano di nuovonel tuo letto è più facile che alludano all’autoerotismo, e ai momenti dell’orgasmo in cui ci si sente immobili ma quasi catapultati altrove. Le tue sensazioni così piacevoli fanno pensare a questo, più che ad altre cose. Un’alternativa potrebbe essere la tendenza a volare via con la mente e con il pensiero quando si è alle prese con i problemi più impegnativi della vita ( il dosso enorme indica difficoltà e ostacoli, guidare l’auto la tua capacità di condurre la tua esistenza). In questo caso il tuo innalzarti verso l’alto farebbe pensare al mondo della fantasia e del pensiero che ti cattura e che ti distrae quando sei in difficoltà. Rifletti su questo. Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo Marni
SAlve marni, anche a me prima di addormentarmi è capitato alcune volte di vedere alcune immagini, ma non nitide come quelle dei sogni, molto sfuggenti, o sfuocate, non saprei come definirle, come dei flash. non ricordo però di aver avuto la percezione che il mio corpo fosse in uno stato di paralisi,e non ho mai dato peso a questi fenomeni, né attribuito un significato. Però ultimamente mi è capitato qualcosa di simile durante un trattamento, chiamiamolo massaggio per semplificare, molto profondo, in cui ero sul punto di addormentarmi, e l’ho riferito anche all’operatore. L’Immagine era un flash si pochi secondi, ma identificabile, a differenza di quelle che ho appena descritto, si trattava di una coppia che ballava, e lei aveva una gonna rossa. Mi sono chiesta perciò se fosse possibile trattare quell’immagine come un sogno, per attribuirle un contenuto, magari provocato proprio dalla stimolazione di emozioni strutturate fatta dall’operatore. E appunto, sono venuta a vedere se avevi scritto qualche articolo in proposito, e ho trovato questo, che non è proprio inerente a quello che speravo di trovare.
Salve Valeria, direi che quella che hai vissuto è una immagine nata dalla fase di rilassamento quando il cervello era in onde alpha. E sì, si può trattare l’immagine come un sogno con un contenuto simbolico anche se non è un sogno notturno, ma è pur sempre qualcosa che nasce dal tuo inconscio. Una coppia che balla fa pensare ad due aspetti di te ( maschile e femminile che in quel momento erano in un felice equilibrio. La gonna rossa richiama sentimenti e passione. Scrivere qualcosa su quest’argomento può essere un’idea, grazie 🙂 un caro saluto marni
Grazie mille, nel frattempo mi sono ricordata che da ragazza, ora ho 66 anni, avevo una mini gonna rossa analoga a quella indossata dalla ballerina. E mi sono pure ricordata di un ballo “lento” molto coinvolgente, fatto all’epoca in cui indossavo la gonna con un ragazzo che mi piaceva molto, e che rimpiansi in tempi successivi, quando il mio matrimonio con un altro andava male, e desiderai appunto trovare una nuova situazione, altrettanto coinvolgente come quella vissuta con quel ragazzo, che non ho mai avuto più occasione di frequentare in seguito, dopo il ballo. Non ricordo se indossassi quella gonna, però.Sono passati molti ann ianche dalla fine del mio matrimonio, e attualmente sono single, alla ricerca di una relazione nuova.
Ciao Valeria evidentemente sono affiorati ricordi ed immagini legate al passato ma che hanno un senso adesso. Un saluto marni
Buon pomeriggio signora Marni e grazie per avermi dato l’opportunità di leggere questo articolo. Ancora un pó confusa per la situazione, non sapevo di questo disturbo del sonno. Io per fortuna ho avuto solo l’esperienza uditiva di un rumore di radio fuori onda e sensazioni reali di freddo, pelle d’oca come se in casa mia in quel momento ci fosse qualcuno. Ricordo anche l’ora esatta in in cui ho aperto gli occhi dopo aver visto nella fase di sonno 2 lampi di luce, erano le 2,45 di notte. Un bacio e un abbraccio, la seguiró sempre per la sua bravura. Grazie
Grazie Tiziana, queste esperienze hanno gradi di intensità e variabili diverse, ma non c’è da preoccuparsi se si mantengono in limiti accettabili e non intaccano il benessere diurno. ciao marni
Buongiorno ho letto l articolo molto interessante.avrei una domanda da porle: e’ possibile queste paralisi del sonno siano causate ANCHE da un livello basso di seretonina?grazie in anticipo per la risposta.salve
Buongiorno Andrea, mi spiace non sono in grado di rispondere a questa domanda. Nelle mie letture non ho trovato traccia di questa possibilità e non sono uno scienziato che abbia la possibilità di verificare di persona. la serotonina è coinvolta nella fase NON REM come neurotrasmettitore legato al movimento, ma le sue funzioni sono molteplici ed esercitate in sinergia con altri recettori e molte ancora di scoprire, per cui tutto è possibile. Potrebbe essere interessante da proporre come studio ad una equipe di scienziati in un laboratorio del sonno 🙂
Un caro saluto
marni
Buongiorno ,
ho appena finito di leggere il testo sulla paralisi del sonno e l’ho trovato esaustivo, perció la ringrazio.
Purtroppo ho provato sulla mia pelle cosa significa trovarsi in tali situazioni.
Sentire qualcuno afferrare i piedi, che mi tieni immobile nonostante i miei sforzi di cacciarlo , inoltre provavo ad urlare per chiedere aiuto ma la mia voce riusciva ad emettere piccoli suoni e qui la sensazione di soffocamento .
Sto vivendo una situazione di stress , probabilmente ció ne é la causa principale . Cercheró di stare piú tranquilla e di risolvere certe questioni, dandomi pace se non riuscissi.
Purtroppo al cuore non si comanda , ma spero vivamente di riuscirci. Non voglio che quanto mi é successo oggi diventi un’ abitudine . Ora il cuore e la paura si sono calmati ma l’esperienza é stata davvero disturbante ..
Salve Grazia per favore sposta il tuo gentile commento nell’apposito form in alto e non come risposta al commento di Andrea( per una questione di ordine e di leggibilità). Grazie a presto marni
Buongiorno ,
ho appena finito di leggere il testo sulla paralisi del sonno e l’ho trovato esaustivo, perció la ringrazio.
Purtroppo ho provato sulla mia pelle cosa significa trovarsi in tali situazioni.
Sentire qualcuno afferrare i piedi, che mi tieni immobile nonostante i miei sforzi di cacciarlo , inoltre provavo ad urlare per chiedere aiuto ma la mia voce riusciva ad emettere piccoli suoni e qui la sensazione di soffocamento .
Sto vivendo una situazione di stress , probabilmente ció ne é la causa principale . Cercheró di stare piú tranquilla e di risolvere certe questioni, dandomi pace se non riuscissi.
Purtroppo al cuore non si comanda , ma spero vivamente di riuscirci. Non voglio che quanto mi é successo oggi diventi un’ abitudine . Ora il cuore e la paura si sono calmati ma l’esperienza é stata davvero disturbante ..
Buongiorno Grazia, come ti avevo già chiesto, per favore sposta il tuo commento nell’apposito form IN ALTO e non come risputa al sogno di Andrea, per una questione di ordine e di leggibilità. A presto marni
SAlve, ho letto con interesse l’articolo. a me è capitato alcune volte in passato qualcosa di simile, ma vissuta come un vero e proprio sogno, non con l’impressione di essere sveglia, come citato nella presentazione dell’articolo. Nel sogno c’era un personaggio onirico minaccioso, e io avevo la sensazione di essere immobilizzata e non poter sfuggire. Forse non si tratta dello stesso fenomeno. Mi è parso interessante anche il riferimento alle visioni ipnogogiche e ipnopompiche, perché mi ricorda un episodio che mi raccontò mio padre, che ormai è deceduto da anni, di quando era piccolo. Sosteneva di essersi svegliato vedendo sua nonna ai piedi del letto. Il giorno dopo apprese che la nonna era morta. Io non ho mai creduto nei fantasmi, per cui ho sempre pensato che mio babbo in quel caso fosse stato soggetto a un fenomeno simile a questi due descritti. La coincidenza col fatto della morte di sua nonna non me la so spiegare, ma sono sempre portata a pensare che la causa sia un fenomeno fisiologico. Mi piacerebbe saperne di più. Il babbo era convinto che si trattasse del fantasma della nonna che gli aveva fatto visita dopo il decesso. Mi raccontò diverse volte che si pizzicava il viso per essere sicuro di essere sveglio.
Salve Valeria, i tuoi sogni non mi pare rientrino nel fenomeno trattato anche se si possono considerare degli incubi. In tanti sogni ed incubi è presente questa sensazione di non potersi muovere e di non poter fuggire un pericolo che, in genere, viene associato al sentirsi impotente in qualche ambito della propria vita, a non riuscire a risolvere o a fuggire un problema.
Anche l’episodio raccontato da tuo padre, a mio avviso, non rientra nella casistica delle paralisi notturne, ma in quella delle visioni premonitive che si verificano fra persone che hanno legami di sangue molto stretti. Esperienze di questo tipo non sono così rare come immaginiamo, ma volerle per forza rinchiudere in una definizione razionale, a me appare riduttivo nei confronti della complessità della vita e del suo mistero. Per cui di fronte a questi episodi io sospendo il giudizio. Mi limito ad esserne testimone. Possiamo anche pensare che la preoccupazione per la salute di tua nonna abbia creato in tuo padre una sorta di allerta e di ansia che si è trasformata in una visione, ma la verità in tasca non ce l’ha nessuno. Anjela Jaffè (allieva di Jung) ha raccolto in un trattato Sogni profezie apparizioni (ed Mediterranee ) tutta una serie di visioni e di episodi paranormali, forse ti sarebbe utile leggerlo, è molto interessante.
TI CHIEDO UNA PICCOLA CORTESIA:
ripagami lo sforzo che impiego in questo lavoro mettendo un MI PIACE in fondo al testo di questo articolo o anche condividendolo grazie 🙂
un caro saluto Marni