Con L’interpretazione dei sogni, pubblicata nel 1900, Freud ha formalizzato la dottrina psicoanalitica. I sogni sono considerati la via regia che porta all’inconscio, ovvero lo strumento principale per arrivare al contenitore degli impulsi istintivi, dei ricordi infantili, dei desideri sessuali, dei traumi.
Freud e l’interpretazione dei sogni (“Die Traumdeutung”) segnarono l’inizio dell’epoca moderna nell’ambito delle discipline psichiche.
Con L’interpretazione dei sogni Freud formalizzò le nuove concezioni psicoanalitiche portando la fenomenologia dei sogni all’attenzione del mondo accademico.
Freud nell’Interpretazione dei sogni creò una struttura teorica fatta di argomentazioni ed esempi di stampo scientifico, dopo cinque anni di analisi dei suoi sogni, un lavoro di osservazione capillare condotto in parallelo con le prime esperienze di accademico e di studioso.
Ricordiamo le sperimentazioni sull’uso terapeutico della cocaina, l’uso dell’ipnotismo per la cura dell’isteria derivato dall’ influenza di Charcot,le libere associazioni nel processo terapeutico, le riflessioni e gli scambi con l’amico Fliess che teorizzava la natura bisessuale dell’essere umano. La corrispondenza fra i due, mostra l’ interesse di Freud per il tema della sessualità già dagli albori della sua attività.
L’idea sostenuta da Fliess, che solo nell’adolescenza il corpo orientasse la sua definitiva scelta sessuale e che le pulsioni adolescenziali riportassero a galla traumi e ricordi sessuali infantili, risolveva uno dei dilemmi freudiani, e fu quindi da lui abbracciata e ripresa in toto nello strutturare la sua teoria della sessualità infantile. Una cosa che, comprensibilmente, gli alienò per sempre l’amicizia di Fliess.
Freud nell’ interpretazione dei sogni, concentrò ogni attenzione sull’attività onirica nell’intuizione che proprio nei sogni si dovesse ricercare il collegamento con l’inconscio, il mistero inesplorato da cui originavano comportamenti inspiegabili, le pulsioni aggressive e sessuali, in cui erano sepolti i traumi e da cui poteva nascere la guarigione. Era il sogno “la via regia che porta all’inconscio”.
E’ necessario ricordare che questo era il momento storico che vedeva la fine dell’epoca vittoriana caratterizzata da grande chiusura nei confronti delle esigenze naturali del corpo, ed in primis degli impulsi sessuali.
Una rigidità di costumi che fece fiorire le “malattie del secolo”: isteria e nevrastenia. Va a tutto merito di Freud, del suo coraggio e della genialità, aver portato alla ribalta l’impulso sessuale, ovvero i bisogni del corpo che incidono sulla psiche e che provocano la malattia, aver portato questa pulsione di cui si parlava malvolentieri all’attenzione del mondo, della comunità di medici e studiosi già riuniti in un fiorente movimento di studio e sperimentazione allo scopo di combattere il dilagante disagio psichico.
Altri professionisti esaminavano i sogni che si presentavano nel percorso terapeutico e ne riconoscevano il carattere sessuale, quando era esplicito, ma nessuno aveva mai pensato all’uso dei sogni come strumento terapeutico, e nessuno aveva mai pensato che l’impulso sessuale nei sogni apparisse in forma mascherata.
Le teorie freudiane emerse nell’interpretazione dei sogni suscitarono grande interesse ed ampie critiche, in particolare l’accusa di “mancanza di scientificità” pesò tutta la vita sul suo lavoro. Costruire un intero volume di teorie ed una nuova dottrina basandosi sull’autoanalisi e sullo studio dei sogni di alcuni clienti, era contestabile e non scientifico.
A Freud venne chiesto di dimostrare la riproducibilità dei suoi metodi e dei suoi risultati, ma il Manuale di psicoanalisi che si riprometteva di scrivere a questo scopo, non venne mai iniziato.
Anche se la dottrina pansessualista freudiana diverrà in seguito rigida e dogmatica al punto da escludere altre visioni, da provocare l’allontanamento di Adler, Jung ed una scissione in seno alla società psicoanalitica, la novità delle idee e l’apporto di rottura con la tradizione
Freud e l’interpretazione dei sogni sono il contributo dato al futuro. Il contributo di una mente illuminata e coraggiosa che ha saputo creare un grande movimento culturale, stimolo per nuove idee e terreno di partenza per le correnti psicologiche del 900.
Teorie di Freud nell’interpretazione dei sogni
Il sogno è la rappresentazione mascherata di un desiderio represso,” dice Freud nell‘interpretazione dei sogni (desiderio spesso di origine sessuale) ed è un fenomeno del tutto naturale, un prodotto umano che nasce da meccanismi comprensibili, che ha origine dall’inconscio, ma è sostenuto da una sua logica, diversa da quella della razionalità diurna.
Per Freud l’interpretazione dei sogni è lo strumento per accedere e chiarire il mascheramento presente nei sogni, per arrivare ai contenuti nascosti, al “vero” significato del sogno legato all’appagamento di un desiderio. Ma come avviene questo?
La censura diurna messa in atto dal super-Io, durante il sonno si affievolisce e permette ai contenuti dell‘inconscio di riversarsi nei sogni. Questo non avviene in modo diretto, ma tramite immagini simboliche, maschere, amplificazioni, finzioni che hanno l’unico scopo di rendere accettabile per la coscienza il mondo rimosso o il desiderio inconfessabile del sognatore.
Così, nei sogni ogni aspetto della vita del sognatore può tradursi in una rappresentazione visiva, desideri o istinti, pensieri e conflitti, delusioni, attrazioni, possono assumere una forma sostitutiva, simbolica che dovrà essere analizzata nell’interpretazione dei sogni usando le regole sintattiche messe a punto da Freud.
Nel sogno si distingue il contenuto manifesto: il racconto del sogno, la narrazione, le varie parti di cui è composto, ed il contenuto latente: il significato del sogno, il messaggio, ciò che è nascosto, che è mascherato dalla censura interna e che rifiuta di arrivare alla coscienza.
Altre regole: condensazione e spostamento aiuteranno a decodificare immagini e simboli; seguendole ed applicandole il sogno finirà col rivelarsi un insieme chiaro e logico di pensieri, bisogni e desideri di matrice infantile, sessuale o ambedue le cose.
Freud e l’interpretazione dei sogni hanno segnato il XX secolo con la psicoanalisi ed un approccio ai problemi individuali (fisici e psichici) basato sulla ricerca e sull’analisi dei meccanismi inconsci che emergono nei gesti, nei tic, nei lapsus, nei motti di spirito e sopratutto nei sogni.
- Se hai un sogno da analizzare accedi a Interpretazione dei sogni
- Iscriviti gratuitamente alla NEWSLETTER della Guida altre 1200 persone lo hanno già fatto ISCRIVITI ORA
Testo ripreso ed ampliato da un mio articolo pubblicato sulla Guida sogni Supereva in ottobre 2005
Cara simona, hai perfettamente ragione, l’apporto del sognatore è fondamentale per fare una buon lavoro. Tuttavia ci sono sogni “difficili” per il sognatore e sono quelli in cui emerge una grande carica emotiva o in cui stanno emergendo contenuto inconsci rinnegati e quindi sconosciuti al sognatore o che lo spaventano. In questi casi l’aiuto di un professionista può aiutare. Jung stesso ripeteva che :..”i nostri sogni sono come il nostro sedere, non li comprendiamo perchè ci stiamo seduti sopra ” 🙂
Un caro saluto
marni
Ottima intuizione di freud sull’associazione tra il mondo onirico e l’inconscio! credo però che tale mondo onirico non possa essere interpretato da qualcuno diverso dal sognatore….. un prefessionista potrà invece aiutare la persona ad analizzare e simbolizzare i propri sogni !