Di C.G.Jung Ricordi sogni riflessioni è un testo fondamentale per chi vuole conoscerlo non solo come studioso, psicoanalista, scrittore, ma anche come uomo, con le sue debolezze, sicurezze, insicurezze, sogni. I suoi ricordi ripercorrono una delle storie più appassionanti della cultura inizio 900, abbracciando il rapporto con Freud, la scoperta e l’adesione alla psicoanalisi, il successivo allontanamento, la scoperta degli archetipi e dell’inconscio collettivo.
Il testo C.G.Jung Ricordi sogni riflessioni, si può considerare una sorta di eredità culturale e storica del grande maestro studioso di miti e di sogni.
Vi sono riportati episodi della sua vita, i suoi pensieri le scoperte nell’ambito di struttura della personalità, dei Sè psichici che la compongono la scoperta di anima ed animus oltre a naturalmente al suo ricordo di Freud e degli avvenimenti che ne segnarono l’amicizia, la collaborazione ed inseguito il distacco.
C.G Jung Ricordi sogni riflessioni è il solo scritto in cui Jung parla di Dio e della sua personale esperienza con il divino. Ecco ciò che riporta la presentazione del libro di C.G.Jung Ricordi sogni riflessioni
Dalla prefazione a C.G.Jung Ricordi sogni riflessioni
C.G.Jung Ricordi sogni riflessioni è curato di Anjela Jaffè, allieva di Jung,che sotto dettatura raccoglie ed organizza i pensieri e i ricordi del maestro, in una sorta di grande seduta psicoanalitica in cui Jung riflette, riesamina, ripensa, rivede la sua vita e se stesso.
Durante il congresso di Eranos del 1956 l’editore zurighese Kurt Woolf ebbe l’idea di pubblicare una biografia di Jung pur sapendo che egli l’avrebbe scritta solo a patto di poterla dettare ad un suo allievo. La proposta venne fatta ad Anjela Jaffè, allieva di Jung che così parla di questa esperienza:
“Cominciammo nella primavera del 1957. Si era convenuto di non scrivere il libro come una “biografia” ma come una vera e propria “autobiografia” narrata da Jung stesso.
Questo accordo determinò la forma del libro, e il mio principale compito consisteva unicamente nel porre domande e nell’annotare le risposte. Jung, benché dapprincipio fosse piuttosto reticente, si appassionò presto al lavoro, e cominciò a raccontare di sé stesso, della sua evoluzione, dei suoi sogni e dei suoi pensieri con un interesse crescente…..
Durante gli anni nei quali il libro veniva a mano a mani prendendo corpo, in Jung aveva luogo anche un processo di trasformazione e di obiettivazione. A ogni nuovo capitolo egli quasi andava realizzando, in maniera crescente, un distacco da se stesso, finché da ultimo fu capace di vedere come da lontano se stesso e il significato della sua vita e della sua opera.”(Aniela Jaffé Prefazione a Ricordi Sogni Riflessioni – dicembre 1961)
Accanto al dato autobiografico: gli anni della scuola e dell’università, i viaggi, l’inizio dell’attività psichiatrica, il fondamentale incontro con Freud, troviamo anche lo sviluppo del pensiero teorico di Jung, il racconto delle sue tensioni, difficoltà, visioni e sogni.
Il glossario di C.G.Jung Ricordi sogni riflessioni riportato in appendice, insieme ad un gruppo di lettere (tre delle quali firmate da Freud) è utilissimo al lettore per meglio orientarsi nell’appassionante materia, che è biografica e scientifica nello stesso tempo. Una lettura che scorre con facilità ricca di episodi umani ed appassionanti.
- Autore: Jung Carl Gustav
A cura di Aniela Jaffè
Editore BUR - Pag. 496
Anno: 1998 - Euro: 10,12
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